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IL VULCANO

Etna in eruzione, spettacolari esplosioni dal cratere di Sud Est: fontana di lava di 4,5 km e ricaduta di cenere

Le osservazioni degli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia evidenziano una fase parossistica

Di Redazione |

Dopo il trabocco lavico e l’aumento del tremore ecco la fase eruttiva. Attività parossistica è in corso sull’Etna dal cratere di Sud-Est con l’emissione di cenere che ricade sui paesi pedemontani del versante Nord. E’ quanto emerge dalle osservazioni degli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania sulla nuova fase dell’eruzione.

Una fontana di lava è in atto dal cratere Sud-Est dell’Etna. L’altezza della colonna eruttiva viene stimata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, di Catania a circa 4.500 metri sul livello del mare.

La sabbia vulcanica

Dal modello previsionale della dispersione delle ceneri vulcaniche, la simulazioneindica una direzione Est Sud Est. Cadute si segnalano in diversi paesi, come Milo e Zafferana Etnea.

La situazione è seguita dagli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, di Catania che monitorano il vulcano attivo più altro d’Europa anche attraverso l’analisi delle immagini della rete di telecamere di sorveglianza.

L’attuale fase eruttiva dell’Etna, al momento confinata nella zona sommitale del vulcano, non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.

Ad accompagnare i fenomeni eruttivi è stata la costante crescita dei livelli del “tremore” dell’Etna che segnala la risalita del magma incandescente nei condotti interni dell’edificio vulcanico e che preannunciano, a volte, come accaduto questa volta, la risalita accompagnata da boati causati dell’emissione violenta di gas. (foto da Facebook/Boris Behncke). COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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