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Riapre il club Med di Cefalù, protestano gli ex dipendenti

Di Redazione |

CEFALU’ – Un sogno tenuto a lungo nel cassetto che rinasce proprio quando in molti avevano perso la speranza. Il Club Med rilancia e riparte da Cefalù. Dopo una chiusura di nove anni riaprirà domani, domenica 3 giugno, il Club Med di Cefalù, la prima struttura a cinque tridenti nel Mediterraneo destinata a una fascia turistica di lusso.

Protestano però gli ex dipendenti e il sindacato Uiltucs comunica di «avere deciso di scendere in campo per battersi e salvaguardare i diritti dei lavoratori. Domani alle 9,30 avrà luogo lo sciopero davanti ai cancelli del resort Club Med di Cefalù con lo scopo di tutelare e difendere i diritti dei lavoratori». La questione attiene appunto gli ex dipendenti del resort «che non sono stati tutelati e riassunti dall’azienda». Aggiunge ancora la Uiltucs: «Avendo atteso speranzosi una mossa da parte del resort Club Med di attuare l’accordo stipulato nel 2005 con il quale l’azienda si impegnava a rispettare il diritto di prelazione dei suoi ex dipendenti nel giorno della sua futura apertura, ad oggi il resort Club Med risulta inadempiente sia nei confronti dei suddetti ex dipendenti sia nei confronti dei lavoratori locali, pronti a instaurare un solido rapporto di lavoro con la struttura. Nonostante varie occasioni di riconciliazione con i vertici della struttura, tutte con esito negativo, e vista la totale indifferenza da parte loro, lo sciopero durerà 3 giorni, parallelamente ai 3 giorni previsti di inaugurazione della struttura».

Giusto oggi per altro il tribunale di Termini Imerese ha respinto il ricorso degli ex dipendenti stagionali del Club Med non riassunti per la riapertura della struttura di Cefalù. Circa sessanta lavoratori avevano chiesto, tramite il sindacato Uiltucs, di essere richiamati in servizio in base a un accordo che la società aveva disdetto sin dal 2010. «L’accordo sindacale – scrive nelle motivazioni del provvedimento il giudice Chiara Gagliano – non prevede alcun termine di efficacia, sicché il recesso deve ritenersi legittimo». La società ha comunque lasciato aperti margini di trattativa. «Nonostante l’esito del giudizio e l’assenza di obblighi nei confronti dei propri ex dipendenti, Club Med intende dare seguito – si legge in una nota – agli impegni assunti nelle scorse settimane con la Regione, favorendo, per quanto possibile, il reinserimento di coloro che risultino in possesso di una professionalità in linea con gli standard qualitativi dei resort della Exclusive Collection».

Completamente restaurato, il resort si estende per 14 ettari a capo Santa Lucia dove nel 1951 un villaggio di capanne segnò l’ingresso di Cefalù nel circuito turistico internazionale. Il nuovo Club Med è dotato di 308 camere di tre categorie: superiore, deluxe e suite divise fra  120 bungalow in legno con terrazza costruiti con moderne tecnologie con ciascuno due posti letto, a ridosso del mare di Cefalù, 170 “case a secco” e 13 suites. Pulizia nelle camere due volte al giorno, con due diversi turni di operatori. Allestito pertanto per questa regione un edificio “geò” che ospiterà il personale chiamato alla turnazione. Il resort offrirà servizi personalizzati, organizzerà escursioni in tutta la Sicilia e proporrà una scoperta culinaria della Sicilia e dell’Italia. I clienti potranno scegliere tra i menu di tre ristoranti.

Henri Giscard d’Estaing, presidente di Club Med, sostiene che l’Italia è «il solo Paese dove Club Med ha sviluppato un’incredibile storia d’amore e di passione». «Siamo fieri e felici – aggiunge – di tornare con quello che è destinato a diventare il fiore all’occhiello del brand Club Med, Cefalù». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA