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Serie C, Akragas senza stadio, cresce la rabbia tra i tifosi

Di Fabio Russello |

L’Akragas ha perso il suo Tempio. Cresce la rabbia tra i tifosi dell’Akragas dopo che, come ormai si temeva, è stato ufficializzato che il derby tra Akragas e Siracusa si giocherà sabato alle 16,30 al De Simone del capoluogo aretuseo.

L’Akragas, che sulla carta gioca in casa, ha anche diffuso le tariffe per acquistare i tagliandi, con i tifosi agrigentini che saranno messi nel settore ospiti. Un paradosso che naturalmente sta facendo molto discutere in città.

La Lega infatti non ha concesso per il terzo anno una deroga per l’utilizzo dello stadio Essenrto che, come è noto, non è dotato di un impianto di illuminazione.

Una vicenda intricatissima dove, soprattutto, è emersa la mancanza di programmazione della società agrigentina che, fino allo scorso anno, ironia della sorte, aveva come main sponsor l’Enel.

Eppure per ottenere anche la gestione dello stadio Esseneto dal Comune, attraverso una convenzione, l’Akragas calcio aveva anche dichiarato l’inizio dei lavori per la realizzazione delle quattro torri faro. Delle quali però non vi è alcuna traccia. Il progetto resta così chiuso nei cassetti del club.

GIAVARINI CIAO. L’azionista di maggioranza ha confermato la sua intenzione di mollare tutto. Ha diffuso una nota dal titolo “lettera d’addio” perché ha dato al presidente e suo socio Silvio Alessi la delega a vendere le sue quote (il 54%). Una intenzione che lui, in tre anni di permanenza ad Agrigento, ha già dichiarato urbi et orbi almeno quattro volte, la prima delle quali dopo appena sei mesi dal suo ingresso in società. Il fatto è però che dei diversi possibili acquirenti nessuno sembra avere chiaramente accelerato sull’acquisto. E ora senza stadio disponibile sarà ancora più difficile trovare compratori. Però nell’ultimo caso ci sarebbe addirittura una lettera di intenti con una offerta ufficiale.

IL CORTEO. Per giovedì è in programma una sorta di flash mob davanti lo stadio Esseneto con i tifosi che dovrebbero presentarsi ciascuno con una pila elettrica per protesta.

LA SQUADRA. Per il tecnico Lello Di Napoli tenere al riparo la squadra da queste beghe è naturalmente difficilissimo. Però l’arrivo del nuovo responsabile dell’area tecnica Ernesto Russello potrebbe anche avere allentato le tensioni tra le anime della società. Del resto la squadra agrigentina si sta dimostrando fatta da “ragazzini” terribili. Dopo la sconfitta di Matera e quella casalinga contro il Rende (dovute anche alla preparazione atletica cominciata in netto ritardo) gli agrigentini hanno conquistato un pari a casa della capolista Monopoli e sono reduci da due successi consecutivi contro Paganese e Casertana (in trasferta). Da tre partite Vono non prende gol e la squadra gioca anche un bel calcio. Con Siracusa la partita sarà apertissima, ma naturalmente se si fosse giocato all’Esseneto le chanches sarebbero state di più.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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