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Serie C, l’Akragas è di ferro: ottimo pari a Lecce

Di Fabio Russello |

LECCE AKRAGAS 0 – 0 

Lecce: Perucchini 6,5, Di Matteo 6, Mancosu 7, Cosenza 6, Arrigoni 5,5, Di Piazza 5,5, Lepore 6, Pacilli 6 (dal 64’ Costa Ferreira 6), Marino 5,5, Caturano 5,5 (dal 64’ Torromino 6), Armellino 6 (dal 46’ Tsonev 5 dall’85’ Dubickas s.v.). All.: Liverani 6. A disp: Chironi, Vicino, Riccardi, Valeri, Megelaitis, Lezzi, Ciancio, Gambardella.

Akragas: Vono 7, Danese 6,5, Russo 6,5, Mileto 6,5, Sepe 6, Longo 6, Saitta 6 (dal 59’ Gjuci), Carrotta 6,5, Salvemini 6 (dal 78’ Rotulo s.v.), Vicente 7, Parigi 5,5 (dal 70’ Moreo s.v.). All. Di Napoli 6,5. A disp: Amella, Ioio, Navas, Caternicchia, Canale, Greco, Franchi, Scrugli, Pisani.

Arbitro: Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza; assistenti: Alessandro Rotondale di L’Aquila e Antonio Catamo di Saronno

Note: angoli 9 a 3; ammoniti Saitta, Salvemini, Russo (A), Cosenza (L); espulso Vicente; recupero 2 + 4; spettatori 8563.

L’Akragas che non muore mai. L’Akragas che è più forte di tutto, anche di una società che non è stata capace di mettere a norma lo stadio, costringendo la squadra a giocare sempre in trasferta.

Perché il preziosissimo pareggio conquistato a Via del Mare, nella tana del Lecce è il frutto di un match sofferto ma condotto sempre giocando a pallone e soffrendo “soltanto” sui calci da fermo e negli ultimi dieci minuti del match quando la squadra di Liverani ha giocato il tutto per tutto mettendo 3 attaccanti e una mezzapunta con i biancazzurri in debito d’ossigeno. E dire che Di Napoli a metà ripresa ha anche provato a vincere passando dal classico 3 5 2 ad un più offensivo 3 4 3. Ma i salentini sono una squadra solidissima (possesso palla 58% a 42% e 23 tiri in porta, 14 dei quali nello specchio) che fino alla fine si contenderà il primo posto nel girone.

L’Akragas invece, soprattutto se riuscirà a tornare a giocare all’Esseneto, sarà un osso duro per tutti. Da sottolineare la solita bella partita di Vono autore di almeno tre parate da urlo e di Vicente che si è immolato al 92’ per interrompere un’azione (di contropiede!) del Lecce e l’intero reparto difensivo che ha tenuto benissimo il match nonostante il peso degli attaccanti del Lecce sia di categoria superiore. L’Akragas ha avuto poche occasioni ma allo scadere del primo tempo Perucchini è volato per togliere dal sette un pallone calciato da Vicente.

La cronaca

Al 9’ la prima occasione per il Lecce: calcio d’angolo, terzo tempo di Marino che colpisce di testa a colpo quasi sicuro, ma il pallone sbatte su Mileto e finisce fuori.

Al 12’ la risposta dell’Akragas: Parigi controlla in area e gira, col pallone che sfiora il palo (ma Perucchini era in controllo)

Al 17’ un altro cross in area, non tocca nessuno e Vono deve smanacciare in angolo.

Al 18’ numero di Pacilli che si presenta da solo davanti a Vono, la conclusione è precisa, ma il portiere biancazzurro è super.

Al 23’ ancora il Lecce: Lepore tira dai venti metri, il pallone è destinato all’angolino, ma Danese ci mette il piede e manda in angolo.

Al 31’ Mancosu si libera bene del suo marcatore, tira dai venti metri, ma Vono c’è.

Al 44’ Vicente al limite, il pallone è nel sette, ma Perucchini si supera.

Al 48’ Mancosu approfitta di un errato disimpegno della difesa dell’Akragas, il suo rasoterra dai 20 metri sfiora il palo.

Al 55’ segna Di Piazza, ma quando parte è al di là dei difensori agrigentini: gol annullato.

Al 68’ Mancosu mette in mezzo, ma Di Piazza cicca il pallone.

Al 69’ bomba di Mancosu dal limite pallone che coglie in pieno l’incrocio dei pali.

Al 73’ un altro tiro dalla distabza di Mancosu incontenibile ed è Vono che deve opporsi.

All’82, contropiede sprecato dall’Akragas con Rotulo che sbaglia l’ultimo passaggio.

All’85’ girata sotto porta di Di Piazza, pallone alto anche se di poco.

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