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Dopo le supernevicate, la grandinata

Di Francesco Di Mare |

Sembrava neve, ma non era neve, creando non pochi pericoli sulle strade. Al Villaggio Mosè come a San Leone strade come di consueto allagate, ridotte a piscine.

Stessi scenari più o meno in quel di Canicattì e Favara. Nella città dell’uva Italia è stata sospesa la partita di calcio in corso allo stadio comunale, per l’impraticabilità del terreno di gioco. Stesso discorso a Casteltermini dove nel pomeriggio è caduto nevischio, prima della pioggia. Anche qui partita di calcio sospesa per «campo piscina».

Estranea a questa ondata di maltempo è stata la zona di Licata, dove ieri pomeriggio è comparso anche il sole. Sul versante saccense e riberese pioggia molto intensa, anche qui con grandinate sparse sulle zone interne. Da quantificare i danni arrecati da tali grandinate sulle coltivazioni di agrumi a Ribera e nel comprensorio.

Luoghi già abbondantemente provati dalle nevicate dei giorni scorsi, che hanno devastato soprattutto le colture effettuate con le serre. Neve caduta ieri anche a Santo Stefano Quisquina e Caltabellotta, ma senza creare gravi disagi. Dalla Protezione Civile su scala nazionale sono state diramate nelle scorse ore due allerta meteo, in particolare sul versante Trapanese e saccense.

In quest’ultimo lembo di Sicilia l’allerta è a carattere prettamente idrogeologico e non per una imminente ondata di neve. Anche dal punto di vista della viabilità in provincia di Agrigento non sono da segnalare gravi disagi, a parte appunto quelle zone in cui i chicchi di grandine hanno rallentato la marcia ai veicoli per alcuni minuti, prima di sciogliersi.

Anche per le prossime ore sono segnalate piogge a carattere temporalesco, con altre grandinate che potrebbero manifestarsi a causa delle temperature molto rigide, specie nell’entroterra. Da verificare questa mattina se nei comuni colpiti dalle nevicate dei giorni scorsi e dal freddo polare di queste ore le scuole rimaste chiuse per questi motivi verranno riaperte dai sindaci competenti.

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