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Canicattì, il «bullo» di dodici anni è tornato a colpire…

Di Carmelo Vella |

CANICATTI’ –  Avrebbe ripetutamente colpito con calci e pugni un suo compagno di classe senza alcun motivo. Episodi di bullismo che andavano avanti ormai da diversi mesi a questa parte e per tale motivo i genitori della “vittima” hanno deciso di presentarsi al commissariato di pubblica sicurezza di Canicattì e denunciare tutto.

Il bullo ha poco più di 12 anni e frequenta la seconda media di una scuola della città della quale gli inquirenti non hanno voluto svelare l’identità. Il padre e la madre della vittima ai poliziotti hanno raccontato per filo e per segno le continue angherie alle quali era costretto da tempo il proprio figlio. Botte senza un motivo, furto della colazione e dei pochi soldi che aveva in tasca. Un ragazzino turbato da quanto accadeva ma che in un primo momento non ha avuto la forza di raccontare tutto ai genitori. Ma il padre e la madre, che svolgono l’attività di commercianti, hanno notato questo repentino cambiamento nel loro figlio ed alla fine sono riusciti ad arrivare a capo di questa delicata vicenda. Ieri, hanno deciso di denunciare tutto alla polizia.

Gli agenti, dopo avere identificato il “bullo” hanno fatto partire una segnalazione alla Procura dei Minori di Palermo dove lo accusano di violenza e minacce. Sarà la magistratura adesso ad adottare eventuali provvedimenti nei confronti del minorenne che a quanto pare non è nuovo a questo genere di episodi. Infatti, qualche anno addietro era balzato agli onori della cronache perché rimasto coinvolto in un’altra vicenda. Insieme ad altri suoi coetanei era entrato all’interno del Centro Sociale di contrada “Bastianella” devastando gli arredi che si trovavano all’interno della struttura. Poi, la banda aveva portato via delle bibite ed altri alimenti che una associazione culturale conservava all’interno. Ma era finita male. Infatti, le telecamere della video sorveglianza cittadina avevano ripreso tutto e la polizia era riuscita ad identificare gli autori di questo episodio vandalico.

Tutti i protagonisti erano e sono attualmente minorenni. Convocati in commissariato i genitori, gli stessi, si erano detti pronti a risarcire a proprie spese i danni provocati dai loro figli. La vicenda si era chiusa in questo modo. Oggi a distanza di qualche tempo però per il “Bullo” che vive in una famiglia considerata “difficile” dagli investigatori è tornato alla carica vessando per diverso tempo il proprio compagno di classe. Per il momento il ragazzo protagonista di questi episodi è stato allontanato dalla scuola in attesa di ulteriori provvedimenti disciplinari.

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