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Taranta Sicily Fest, Sicilia e Salento si incontrano a Scicli

Protagonisti musicali i catanesi Lautari e i salentini Ariacorte. Nel pomeriggio stage di pizzica e mercatino dell'artigianato

Di Redazione Vivere |

Sabato 19 agosto a Scicli ritorna, per la sua settima edizione, l’appuntamento con il “Taranta Sicily Fest”. Ritorna all’interno della Cava di San Bartolomeo, una suggestiva location proprio nel cuore del centro storico della città barocca patrimonio dell’umanità. Un’occasione in più per visitare la città fin dal pomeriggio quando tra l’altro si svolgerà lo stage di pizzica, quest’anno condotto dalla danzatrice Ilaria Specchia (info e prenotazioni su http://www.tarantasicilyfest.it/iscrizione-stage).

La scorsa edizione del Taranta Sicily Fest di Scicli

Il festival, promosso dall’associazione Barocco Eventi, tornerà a regalare i ritmi più frenetici ad un pubblico che ama divertirsi ballando uno dei balli più tipici del Sud Italia. Due i gruppi che si alterneranno sul grande palco, tra suoni, luci e la straordinaria suggestione della chiesa di San Bartolomeo che imponente sovrasta la cava chiusa dai colli. Il “Taranta Sicily Fest” si caratterizza per l’incontro di sonorità e ritmi tra la Sicilia e la Puglia. E sono due gruppi d’eccezione i protagonisti di questa settima edizione.

Taranta Sicily fest Scicli stage

Gli stage del Taranta Sicily Fest

A rappresentare l’isola, a partire dalle 21,30, saranno infatti i catanesi Lautari con le loro sonorità mediterranee mentre dalla Puglia, da Diso in provincia di Lecce, arrivano gli Ariacorte che porteranno pizzica-pizzica e pizzica-taranta direttamente dal Salento. E ancora una volta sarà un armonioso intreccio tra voci, sonorità, danza e ritmi popolari. L’intera città di Scicli si sta preparando ad accogliere questa grande festa che ogni anno richiama migliaia di fruitori da tutta la Sicilia che potranno già nel pomeriggio approfittare delle visite guidate nei siti culturali comunali (tra cui il set della fiction del commissario Montalbano), partecipare allo stage (costo 15 euro con ingresso al festival incluso) e godersi le passeggiate tra i monumenti barocchi e i mercatini in piazza.

I Lautari

Per conoscere il programma della manifestazione è possibile visitare il sito http://www.tarantasicilyfest.it/ o la pagina facebook dell’evento.

“Nel segno della continuità” è il titolo del tour che vede impegnati gli Ariacorte in questi mesi, che prende il nome dalle memorie del popolo salentino, dalla sua cultura e dalle sue tradizioni, perché nulla vada perduto o dimenticato. Sui palcoscenici delle piazze d’Europa da oltre 20 anni, gli Ariacorte sono una delle band più longeve del panorama etno-popolare salentino e non solo, portando l’amore per la propria terra in giro per il mondo, con l’intento di mantenere viva la tradizione orale e la cultura popolare salentina. Nella loro musica convivono antichi strumenti, come il tamburello a cornice e la tammorra, insieme ad una ricchissima e più moderna strumentazione, per battere il ritmo della “pizzica” attraverso un sound che, pur restando tipicamente salentino, nella complessità strumentistica dell’allestimento produce una trama sonora distinta. Una musica che, pur avendo radici antiche, si presenta come una reinterpretazione di moduli tipici della cultura musicale popolare in rapporto ad una espressività e ad una identità moderna ed attuale in cui suoni ancestrali di terra Messapica, studio e ricerca di un patrimonio, fatto di ritmi, armonie e melodie, si sprigionano senza alcun limite.

Il concerto del 19 agosto vedrà abbinare l’armonioso intreccio di voci e sonorità del linguaggio degli strumenti musicali alla danza, per un’esperienza emotiva intensa dal ritmo dinamico e florido che sia un omaggio non solo alla più antica e travolgente forma di ballo e ritmo popolare, qual è la pizzica-pizzica e pizzica-tarantata, ma anche ai canti in griko e alle ballate contadine.

Dal lunghissimo curriculum, fatto di premi, riconoscimenti e concerti in tutto il mondo, il gruppo è formato da Rocco Borlizzi, al tamburello, tammorra e voce, Biagio Emanuele De Francesco alla chitarra e voce, Giacomo Filippo Casciaro alla mandola, mandolino, fiati, armonica a bocca e voce, Sergio Pizza al tamburello, Angelo Surdo alla fisarmonica, Daniela Damiani alla voce.

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