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Debutto al cinema per il comico palermitano

Roberto Lipari: «Debutto al cinema con “Classe Z” ma torno in teatro»

Grazie al successo nel 2016 a "Eccezionale veramente", il talent comico di La7 che quest'anno conduce con Francesco Facchinetti, Lipari è entrato nel cast del film, con Antonio Catania e Alessandro Preziosi, prodotto dalla Colorado di Diego Abatantuono. Ma adesso lo aspetta di nuovo il teatro con lo spettacolo "Batti i panni e Lipari tutto"

Di Andrea Di Falco |

Secondo Gesualdo Bufalino, la società italiana si salverà grazie ai maestri elementari. Per il regista Guido Chiesa, invece, la salvezza arriverà grazie agli studenti. L’autore del fenogliano Il partigiano Johnny, infatti, ha diretto Classe Z, nelle sale dal 30 marzo, incentrato su un gruppo di studenti che, nonostante sia considerato mediocre, riesce ad ottenere la maturità. I ragazzi sono aiutati dalle lezioni multidisciplinari del professor Andreoli (un talentuoso Andrea Pisani), docente di lettere innamorato del rivoluzionario Robin Williams de L’attimo fuggente di Peter Weir, che si contrappone al preside-manager (un cattivissimo Alessandro Preziosi), ossessionato da una fuorviante concezione della meritocrazia.

Classe ZUna scena di “Classe Z”, dietro il tavolo, tra gli altri, da sinistra, Roberto Lipari, Antonio Catania e Alessandro Preziosi

Il regista si è interrogato sui desideri e sulle aspettative dei giovani studenti di oggi. «Sono emerse delle analisi interessanti – dice Chiesa –. Ai ragazzi non piace andare a scuola perché non valorizza i loro talenti. È troppo legata a voti, verifiche e interrogazioni. C’è poco interesse verso la persona. Così, abbiamo deciso di raccontare questa classe di “vuoti a perdere”, casinisti o problematici, ragazzi che non si adeguano».

Tra i protagonisti, oltre ai giovani esordienti di sicuro talento, figurano anche uno strepitoso Antonio Catania, che veste i panni del commissario scolastico, e un divertente Roberto Lipari, al suo esordio sul grande schermo, che interpreta il rappresentante degli studenti. Si tratta del lancio definitivo del 26enne attore palermitano, dopo il successo televisivo di Eccezionale veramente, talent per comici emergenti in onda su La 7, che quest’anno conduce al fianco di Francesco Facchinetti. «Per interpretare il film – racconta l’attore – l’aspetto più traumatico è stato quello di apparire come un diciannovenne: ho dovuto sacrificare i miei baffi. Avevo sostenuto un provino per due parti, la produzione era indecisa se affidarmi il ruolo del bullo o quello del rappresentante degli studenti. Ma Guido Chiesa disse che avevo la faccia da buono. Così, fu deciso il mio ruolo. Il mio personaggio è l’unico che, sin dall’inizio, si schiera dalla parte dei ragazzi. E questo lo rende chiaramente simpatico al pubblico».

Classe Z, il regista Guido Chiesa

“Classe Z”, il regista Guido Chiesa

Per Lipari, «Classe Z è un film originale. I momenti drammatici de L’attimo fuggente vengono ribaltati. Servono come spunto per una serie di gag. Per quanto mi riguarda, ho recitato alcune battute in dialetto palermitano. Per esempio: Si’ tuidduna. Oppure: Ah, ci arrivò. Ma si tratta di idee presenti nella sceneggiatura. Sul set c’era una bella atmosfera, e questo aspetto ha aiutato tutti. Si è rivelata un’esperienza unica, penso sia per gli esordienti che per i grandi attori. È stato fantastico recitare al fianco di un mostro sacro come Antonio Catania». La lavorazione del film è durata sei settimane, a Roma, ma Lipari ha lavorato solo sette giorni. «Era il periodo in cui stavo lavorando in tv – spiega – nella trasmissione Colorado, su Italia Uno».

La carriera comica di Roberto Lipari inizia nel 2014, quando lascia gli studi universitari a Palermo. «Sono convinto di avere salvato più vite lasciando la facoltà di Medicina – dice ridendo -. In seguito, a Milano, ho frequentato il laboratorio di Zelig e l’Accademia del comico. All’inizio del 2016 ho realizzato una serie di video postandoli sulla mia pagina Facebook, e così ho raggiunto in breve tempo migliaia di visualizzazioni».Ma Lipari comincia a sperimentarsi nella comicità qualche anno prima, in pizzeria, esibendosi in coppia con Antonio Pepati. Insieme erano i Sale e Pepe. «Lavorare in un contesto del genere – racconta Lipari – è complicato, diciamo che è stato un vero e proprio banco di prova. Al momento della battuta c’è il rischio di sentire il cameriere che annuncia la Margherita».La coppia è diventata in breve un quartetto con l’aggiunta di altri palermitani: Simone Riccobono e Claudio Pellerito. Nascono così i Sale e Pepe quanto basta. E proprio con Riccobono, Roberto Lipari ha scritto un libro comico, pubblicato lo scorso giugno: Cara Accademia della Crusca ti scrivo (Navarra editore). «Rivolgendoci all’Accademia – continua Roberto lipari – chiediamo l’inserimento di 101 parole siciliane, tra le quali camurrìa, lagnusìa, siddìa, suvirchiarìa e spacchiusu».

Ecceziunale Veramente

La locandina di “Eccezionale Veramente”

Lo scorso anno la svolta: Lipari ha partecipato al talenti Eccezionale veramente, che ha vinto ottenendo un contratto del valore di 100 mila euro con la Colorado Film, casa di produzione guidata dall’attore Diego Abatantuono e dal produttore Maurizio Totti. Al momento, non sono previste partecipazioni ad altri film, ma l’attore progetta una nuova tournée estiva con lo spettacolo Batti i panni e Lipari tutto, una sorta de “il meglio” del suo repertorio.«La Colorado Film – conclude Lipari – è una grande famiglia nella quale ci si può sperimentare e proporre. Qualsiasi iniziativa è bene accetta. Tornerò alla tv, ma la mia dimensione naturale è quella teatrale».

andreadifalco74@gmail.com

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