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Caltanissetta, stretta per erbacce e deposito rifiuti: multe da 250 a 3.000 euro

Di Redazione |

CALTANISSETTA – Obbligo di tenere in ordine e “puliti” i terreni e le aree private per tutto l’anno, e non soltanto nel periodo estivo quando è più elevato il rischio che rovi, erbacce, arbusti e rifiuti in genere possano andare a fuoco e mettere a rischio l’incolumità delle persone e dei beni. Nei giorni scorso a Palazzo del Carmine è stata emessa una ordinanza sindacale che impone la pulizia dei terreni e delle aree private in zone urbane ed extraurbane appartenenti a qualunque categoria di uso del suolo con l’obbligo si conferire rovi, erbacce, arbusti e rifiuti infiammabili e non negli appositi centri autorizzati, a cura e spese dei proprietari per tutto l’anno. In caso di inadempienza, è previsto l’intervento sostitutivo del Comune con spese a totale carico del cittadino inadempiente.

«L’abbandono e l’incuria da parte dei proprietari di taluni appezzamenti di terreno e aree private, posti all’interno del territorio del Comune di Caltanissetta – spiega l’assessore Ivo Cigna che ha la delega all’Ambiente – possono creare problemi, oltre che di decoro, di igiene per la salute pubblica e di rischio per la propagazione di incendi con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità delle persone e dei beni. Tra l’altro la presenza di rifiuti di vario genere, oltre alle sterpaglie e all’accumulo di materiale vegetale, offre di fatto rifugio e costituisce un potenziale ricettacolo per la proliferazione di roditori, insetti alati, striscianti. Ad innalzare il livello di rischio concorrono sia l’abbandono che la mancata rimozione di rifiuti lasciati nei luoghi di proprietà privata spesso non recintati».

L’ordinanza sindacale (n. 55) prevede che, in caso di inosservanza, salvo che le violazioni non costituiscano più grave reato, verrà applicata ai trasgressori la sanzione amministrativa che va da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro. Inoltre, l’abbandono di rifiuti sarà sanzionato con una somma compresa tra il minimo di 300 euro a un massimo di 3.000 euro e la sanzione verrà raddoppiata qualora i rifiuti abbandonati risultino “pericolosi”. L’inosservanza dell’ordinanza comporterà, oltre che la sanziona amministrativa, l’addebito integrale delle spese sostenute dal Comune per il proprio intervento sostitutivo. I destinatari delle contravvenzioni saranno ritenuti responsabili di qualunque danno ad essi imputabile per l’inadempimento stesso e dovranno rimborsare al Comune tutte le spese sostenute.

Il “giro di vite” nei confronti di chi abbandona rifiuti e arbusti si è reso necessario dopo che è stato constatato il continuo proliferare di discariche abusive, una delle quali in contrada Pescazzo, nei pressi della ex strada statale 122 bis che porta verso Xirbi e Borgo Petilia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA