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Al “Massimino” il Milan perde col Betis ma stravince la passione

Di Giovanni Tomasello |

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Seduti a fianco dell’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ci si commuove così nel rivedere il “Massimino” gremito e chissà se un giorno (speriamo il più presto possibile) non si torni a gioire assistendo ai trionfi rossazzurri con gli squadroni, Milan compreso.

LA PARTITA CON IL BETIS. Montella lascia tanti rossoneri a casa e l’unico vero richiamo è la presenza in campo dal primo minuto di Leonardo Bonucci al quale viene consegnata pure la fascia da capitano. Ormai è lui il leader del Milan anche se alla sua “prima” offre solo qualche flash di bel gioco. Per il resto tra i pali il Mila schiera Storari, davanti a lui il quartetto formato da Calabria, Bonucci appunto, Zapata e Antonelli. In regia Locatelli con Montolivo e Çalhanoğlu, in attacco il tridente Borini, André Silva e Suso. Primo tempo noioso in cui avrà certamente influito il gran caldo e le condizioni del terreno di gioco dovute oltre che al clima, anche alla cattiva manutenzione.

Montella è costretto a rispolverare il 4-3-3 mettendo per ora da parte il suo amato 3-5-2. Insomma niente B&B vista l’assenza forzata di Biglia il cui infortunio abbastanza serio rischia di tenere lontano l’argentino dai manti erbosi per tre-quattro settimane.

A svegliare i ventidue in campo ci pensano per fortuna i diciottomila che affollano il “Massimino”.

L’unico vero sussulto nel primo tempo è una rete annullata al 13’ al Milan: André Silva ribatte in rete una punizione di Calhanoglu deviata da Antonelli, ma gli arbitri, consultato il Var, decidono di annullare il gol per fuorigioco dell’attaccante portoghese.

Ripresa certamente con un un Milan più deciso e ordinato, ma il Betis quasi a sorpresa passa in vantaggio con una rete d’antologia di Fabián Ruiz, che da fuori area sorprende Antonio Donnarumma fratello del più popolare Gigio lasciato anche lui a casa da Montella.

Il Milan ovviamente cerca subito il pari e ci riesce ma su rigore. Un penalty concesso per un fallo su Gómez, con André Silva che mette completamente fuori causa il portiere del Betis, Giménez. Per l’attaccante portoghese è il primo gol in rossonero.

Si scalda il popolo rossonero aspettando il gol della vittoria: il ritmo della gara è ora sostenuto, Joaquín per un soffio non batte Donnarumma. Il Betis attacca e l’arbitro chiede ancora l’aiuto del Var per un fallo di mano in area rossonera: altro rigore. Dagli undici metri Sanabria è implacabile. Vincono gli spagnoli, un pizzico di delusione per i tifosi rossoneri ma quello di ieri sera non era un Milan al completo e poi ancora deve arrivare un altro leader dopo Bonucci e cioè il tanto sospirato centravanti che con molta probabilità sarà Nicola Kalinic. Buona fortuna caro Milan con la speranza di rivederti presto al “Massimino”.

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