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Serie C: lo sgambetto di Rigoli, Catania ko, Leonzio in paradiso

Di Giovanni Finocchiaro |

Catania – Leonzio 1 – 2

Catania (3-5-2) Pisseri 6,5; Aya 6, Tedeschi 5 (dal 15′ s.t. Marchese 6), Bogdan 6,5; Esposito 5, Mazzarani 5 (dal 15′ s.t. Di Grazia 6), Lodi 6, Biagianti 6,5 (dal 31′ s.t. Bucolo 4), Djordjevic 6 (dal 37′ p.t. Russotto 6); Ripa 5 (dal 15′ s.t. Correia 6), Curiale 6. (Martinez, Semenzato, Blondett, Lovric,Manneh, Caccetta, Fornito). All. Lucarelli 5

Leonzio (3-5-1-1) Narciso 6; Gianola 6,5, Camilleri 6,5, Aquilanti 6,5; De Rossi 7, Gammone 6 (dal 40′ s.t. Pollace s.v.), Esposito 6,5, D’Angelo 6, Squillace 6,5; Marano 6,5 (dal 23′ s.t. Ferreira 6); Arcidiacono 7 (dal 10′ s.t. Bollino 6,5). (Ciotti, La Cagnina, Monteleone, Granata, Cozza, Ferreira, Russo, Tavares, De Felice). All. Rigoli 6,5.

Arbitro Viotti di Tivoli 5,5 (Macaddino di Pesaro, Madonia di Palermo).

Reti Squillace al 34′ p.t. Bollino al 22′ s.t. Bogdan al 37′ s.t.

Note spettatori 15 mila; angoli 3-7 (p.t. 1-6). Espulso Bucolo al 45′ s.t. (ha colpito Camilleri a gioco fermo). Ammoniti Djordjevic, De Rossi, Tedeschi, Arcidiacono, Marano, D’Angelo, Narciso, Bollino, Esposito.  Recupero 1′ e 6′

CATANIA – Non è un miracolo, il successo della Leonzio, ma un risultato meritato e guadagnato con sudore, velocità e gol. Il Catania, confuso e presuntuoso, si inchina e dovrà ripensare agli atteggiamenti da tenere con le piccole. Lentinesi che sorprendono, ma neanche tanto, i catanesi come avevano fatto in Coppa Italia salvo poi subire la rimonta. Stavolta tengono ben salda la gara.

La Leonzio è padrona del campo e nel primo tempo e passa a 10′ dal riposo con Squillace che anticipa Esposito e trafigge Pisseri dopo 634 minuti di imbattibilità. Sfiora il bis Arcidiacono sia alla fine del primo tempo che all’inizio della ripresa. E nella seconda occasione è bravo Pisseri a deviare sul palo evitando il tracollo.

Nella ripresa, dicevamo, ancora Leonzio padrona del campo. Lucarelli cambia il modulo. Prima 3-4-3 poi addirittura 4-2-4 con in campo Ze Turbo e Di Grazia avanzati.

Ma arriva il bis di Bollino, appena entrato su Arcidiacono che punisce giustamente un Catania molle, incapace di reagire e infastidito dalla velocità degli avversari.

La reazione rossazzurra nel finale. Segna di testa Bogdan, poi Bucolo al primo minuto di recupero si fa cacciare per aver colpito un avversario. Rossazzurri encomiabili, ma soltanto per pochi minuti. Troppo tardi.

L’espulsione di Bucolo a fine garaCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA