Notizie Locali


SEZIONI
Catania 13°

Catania

Processo Target a Catania: dodici condanne per mafia ed estorsione

Di Orazio Provini |

I reati contestati, a vario titolo, furono associazione per delinquere di stampo mafiosa, estorsione, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza e minaccia, favoreggiamento personale e reati in materia di falso, con l’aggravante di avere commesso i fatti avvalendosi delle condizioni previste dal 416 bis per agevolare l’attività dell’organizzazione mafiosa, nonché furto e ricettazione. Gli investigatori (l’operazione venne eseguita dalla Squadra mobile della Questura) lavoravano per catturare “Nuccio” Mazzei, figlio ed erede del boss Santo, ma nel frattempo acquisirono materiale investigativo di un certo livello per capire gli assetti del clan dei cosiddetti “carcagnusi”.

Svariati, come detto, gli episodi contenuti nell’ordinanza. Fra questi, l’estorsione condotta ai danni di un noto rivenditore di pneumatici del centro città. L’uomo, che conosceva da quando era ragazzo uno dei componenti del clan dei “carcagnusi”, un giorno si vide arrivare nel negozio-officina direttamente “Nuccio” Mazzei. Il boss, presentatogli nell’occasione da un amico comune, chiese un “treno” di pneumatici nuovo per la sua Audi A1: l’esercente montò quattro copertoni per una spesa complessiva di quasi 550 euro. «Segna la spesa che poi passo», sarebbe stata la raccomandazione del Mazzei che in effetti nell’officina tornò, ma soltanto per farsi sostituire una delle ruote che aveva forato e danneggiato camminandoci su.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: