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Arcidiacono: «Quelle cinque verità sul risanamento di Corso Martiri che Bianco non dice»

Di Redazione |

Catania – Sebastiano Arcidiacono, vice presidente vicario Consiglio comunale di Catania, interviene sui lavori del nuovo Corso Martiri della Libertà:

«Offende l’intelligenza dei catanesi il tentativo del sindaco Bianco di spacciare come un fatto di portata storica la riqualificazione di quattro limitate aree a verde del vecchio quartiere San Berillo, interventi minimali rispetto al complessivo risanamento della vasta zona di Corso dei Martiri.

Né tantomeno il sindaco può ascrivere a sé un’intesa coi proprietari privati, ora gruppo Unicredit Banca, poiché quel poco che si andrà a realizzare è frutto dell’accordo transattivo del 16 novembre 2012 firmato dal sindaco Stancanelli come «addendum» di quello del 2008, con susseguente cospicuo abbassamento delle cubature precedentemente autorizzate dal Commissario Straordinario: l’assenza di fair play impedisce a Bianco di riconoscere i meriti altrui e gli fa dimenticare che egli stesso da sindaco, nel 1994, liquidò ai privati parte della somma di 40 miliardi di lire come corrispettivo del contenzioso.

Poiché siamo abituati a parlare coi documenti e sono tanti ormai in città coloro che non vogliono subire, come plaudenti comparse, la propaganda di Bianco e della sua ormai ristretta cerchia di collaboratori fedeli, ci sentiamo in dovere di fornire alcuni elementi che smentiscono il trionfalistico racconto del primo cittadino, chiaramente destinato solo a un utilizzo elettoralistico e di appagamento del suo ego.

Sono almeno 5 le verità sul risanamento di Corso Martiri che Bianco non dice:

1) Le 4 distinte aree a verde di cui iniziano i lavori di riqualificazione riguardano circa 5 mila metri quadrati complessivamente, in concreto appena il 2% dell’area globale di 240 mila quadrati su cui dovranno realizzarsi gli interventi di risanamento di Corso dei Martiri.

2) I lavori aggiudicati per realizzare le quattro grandi aiuole attrezzate, riguardano un ammontare limitato allo 0,5% rispetto all’investimento complessivo previsto di circa 220 milioni di euro, poiché la spesa effettiva dell’appalto con il ribasso a base d’asta a scomputo degli oneri di urbanizzazione dei privati ammonta a 1,438 milioni di euro.

3) La manodopera secondo le stime dei tecnici dell’Ance che verrà impiegata si aggira sulle 15 unità, invece delle centinaia di posti di lavoro che il sindaco proclama senza alcun fondamento.

4) Tutti i titoli edilizi concessori e le cubature sono inderogabilmente quelli previsti dal vigente accordo del 16 novembre 2012 raggiunto dal sindaco Stancanelli coi privati dell’epoca e pertanto tutti gli interventi sono in esecuzione di quell’intesa che per quattro anni è rimasta inspiegabilmente inattuata.

5) A parte l’incremento a verde di qualche area comunale, il Master plan del progetto di rigenerazione urbana dell’architetto Mario Cucinella è analogo a quello presentato nel luglio 2012 dal sindaco Stancanelli e dallo stesso archistar e che rimase esposto a palazzo degli elefanti per parecchi mesi: le cubature sono rimaste inalterate e con esse i valori edilizi che, dunque, non hanno subito alcuna diminuzione a differenza di quanto viene falsamente affermato.

Queste informazioni sono frutto di documentazione che si evince dagli atti sottoscritti e che riguardano le azioni di risanamento di Corso dei Martiri su cui, per anni, hanno lavorato con energia e dedizione funzionari, dirigenti e assessori (uno per tutti il compianto Prof. Luigi Arcidiacono) che si sono spesi per raggiungere l’obiettivo di risanare il rione San Berillo che, a dispetto di quanto dice il sindaco Bianco, purtroppo è ancora lungi non solo dall’essere raggiunto ma persino dall’essere avviato».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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