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Nuovo San Marco, completate graduatorie per il personale

Di Giuseppe Bonaccorsi |

Catania – Conto alla rovescia per l’avvio delle procedure che porteranno nel volgere di qualche mese alle assunzioni a tempo per il nuovo S. Marco di Librino. Il Policlinico, su disposizione dell’assessorato regionale alla Salute, ha completato le prime graduatorie e a breve procederà alla spedizione delle lettere di incarico a tempo determinato della durata di un anno. Sarebbero già state stilate dall’azienda numerose graduatorie. I posti sono riservati per figure professionali del dipartimento di emergenza Mcau, per un totale di una ventina di medici, 12 in Anestesia… All’incirca in totale si tratta di una sessantina di medici e non meno di 70-80 tra infermieri e tecnici di Radiologia.

Poco tempo fa il direttore generale del Policlinico, Paolo Cantaro aveva annunciato l’apertura dell’iter. «In poco tempo – aveva detto – capiremo in quanti risponderanno positivamente…». Ovviamente i contratti a tempo determinato avranno una durata di un anno, in attesa che a giugno la Regione, come preannunciato, vari la nuova Pianta organica. A quel punto si procederà attraverso l’indizione dei concorsi a tempo indeterminato dove la chiamata a tempo al San Marco varrà, probabilmente, come punteggio.

Cantaro aveva anche aggiunto che secondo i tempi indicati nel corso dell’ultima conferenza dei servizi in prefettura sul nuovo S. Marco, l’ospedale dovrebbe essere consegnato dalla Tecnis nell’ultimo giorno utile di febbraio e da quel momento scatteranno le procedure per il trasferimento dei primi reparti. Il direttore Cantaro, però mettendo le mani avanti aveva aggiunto che «In realtà non è semplice prevedere che tempi ci vorranno per l’avvio a pieno ritmo del nuovo ospedale», lasciando intuire che si procederà per gradi e nei tempi dovuti e questo potrebbe comportare uno slittamento dei tempi di apertura che saranno attentamente monitorati. «Dal giorno successivo la consegna – aveva aggiunto il direttore – avvieremo subito le procedure per il trasferimento, ad organico pieno, in primis, di tutto il dipartimento materno infantile dal S. Bambino. Poi sarà la volta del dipartimento di Pronto soccorso, compresa Medicina e Chirurgia oltre alla Rianimazione e ai reparti collegati. Si tratta di strutture consistenti. Solo per il dipartimento S. Bambino stiamo parlando di due reparti di ginecologia uno di neonatologia, uno di pediatria, le sale operatorie e il pronto soccorso ginecologico e pediatrico. Sarà una operazione molto impegnativa…».

In una recente intervista l’assessore Razza ha invece spiegato che «La Regione ha subito affrontato e trovato una soluzione per il personale che serve al nuovo San Marco. Sin dal mio insediamento mi sono tenuto in costante contatto con il direttore Cantaro. Ora, nell’ultima delibera del 2017 che il governo ha approvato (la n. 522 del 28 dicembre, ndr.) abbiano tenuto conto di un ingresso nella Rete del nuovo ospedale S. Marco che sino a quel momento non era stato inserito nel precedente atto perché la nuova struttura sanitaria si riteneva compresa nella riserva dei posti che la rete ospedaliera aveva previsto. Per il governo Musumeci, invece, l’ospedale doveva entrare nella Rete e così è stato fatto». L’assessore ha aggiunto che «al termine di un rapporto fitto con la direzione del Policlinico e anche col ministero della Salute l’assessorato ha indicato al Policlinico il percorso da seguire, in via straordinaria, per le assunzioni al P. soccorso del S. Marco. Il percorso individuato riguarda l’adeguamento della Pianta organica e a questo punto si può cominciare a lavorare, ma soltanto per coprire i posti del reparto di emergenza. In definitiva va detto con chiarezza che il San Marco aprirà con il personale occorrente per il Pronto soccorso…».

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