Cuneo – La morte del giovane carabiniere catanese Giorgio Privitera, 29 anni, ha aggravato il bilancio dell’incidente stradale avvenuto nei giorni scorsi lungo la Statale 231, vicino a Bra, in provincia di Cuneo e che nell’immediato era costato la vita all’appuntato Alessandro Borlengo, 43 anni.

Giovanni Privitera, deceduto nell’ospedale di Cuneo due giorni dopo l’incidente, prestava servizio come carabiniere nella cittadina piemontese. Chi lo conosceva, lo ricorda come un giovane simpatico, pieno di gioia di vivere e di interessi. Era stato anche uno studente tirocinante di Biospeleologia.

Lo scorso 23 marzo, il giovane, insieme ad altri due colleghi, stava trasportando, a bordo di una gazzella, un detenuto moldavo al tribunale di Asti. Oltre alla gazzella, nello scontro erano rimaste coinvolte altre due vetture, una Ford Focus e una Mercedes. Le cinque persone che viaggiavano su queste ultime vetture erano rimaste ferite, così come l’altro carabiniere e il detenuto, ma nessuna in pericolo di vita. L’auto dei carabinieri si era scontrata frontalmente con la Ford Focus, ribaltandosi a lato della carreggiata.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA