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Salvini a Catania: «Niente assalto alla diligenza. Qui aria nuova e gente nuova»

Di Redazione |

CATANIA – «Se ti siedi e non mantieni le promesse fatte agli elettori, dopo tre mesi, alle regionali, gli elettori ti puniscono giustamente. Rinnovarsi vuole dire guardare avanti, crescere, coinvolgere gente che non ha trent’anni di politica alle spalle. Siamo qui perché stiamo crescendo incredibilmente come Lega». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Catania della politica siciliana in vista anche delle prossime amministrative nell’Isola. «È per questo – ha aggiunto – che ascolteremo tutti i responsabili dei territori da Catania a Palermo a Messina a Trapani passando per Ragusa e Siracusa e vedremo cosa è meglio fare passando Comune per Comune. Il simbolo della lega ci sarà per chiunque avrà voglia di fare qualcosa per le proprie comunità. Sicuramente darò indicazioni e diremo di no a tutti i quelli che vogliono entrare nel movimento per garantirsi una poltrona. Se c’è tanta gente nuova che vuole dare un contributo, daremo loro la precedenza. Ma – sottolinea Salvini – non permetteremo l’assalto alla diligenza di parlamentari o consiglieri regionali che vengono da altri partiti e vedono nella Lega la garanzia di un futuro politico per loro. Per quanto mi riguarda aria nuova e gente nuova…». 

Inevitabile per il leader della Lega le dichiarazioni sui tentativi di formazione del governo nazionale: «Di Maio è pronto, come ho fatto io, a dire ‘se serve a far partire un governo faccio un passo indietrò, o continui a dire io, io, io?». Se lo chiede Matteo Salvini. «Mi piacerebbe sapere se i secondi arrivati alle elezioni – aggiunge – sono disponibili a dire “mettiamoci attorno ad untavolo e discutiamo eventualmente di una squadra e non di un singolo”. Di Maio continua a dire io, io, io. Vuol dire che non vuole fare il governo, o che ha un accordo col Pd».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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