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«Volume basso, così non è movida»

Di Pierangela Cannone |

«O si fanno regole meno restrittive – suggerisce Santo Comis, socio di una gelateria, dimenticando, lui come tanti altri, le esigenze dei residenti – o possiamo chiudere tutti. Lavoro in centro da quattro anni e, poco alla volta, ho assistito al suo spegnimento. In estate la movida non esiste più. Sarebbe bello se il centro storico fosse animato da eventi, privati e non. Ci vorrebbe un tavolo di confronto tra noi commercianti e il Comune per trovare un punto d’incontro. E’ giusto che ci siano le regole, ma devono essere studiate bene».

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Accanto a chi abbassa il volume della musica, però, c’è anche chi suona dal vivo. «Piazza Università si trova in un punto strategico – commenta il ristoratore Silvio Lo Cascio – perché di passaggio per raggiungere vari punti della città. Sebbene in estate si svuoti, due giorni a settimana cerco di attrarre con musica dal vivo, nel rispetto dell’ordinanza comunale. I vigili urbani sono molto fiscali e mezz’ora dopo la mezzanotte mi comunicano di sgomberare. È un peccato, la gente è entusiasta e anche chi non consuma, assiste all’esibizione». «Sono qui da un anno e non riesco a lavorare serenamente – aggiunge Marco Accetti – perché quando abbasso il volume il locale si svuota».

«Noi vigiliamo soprattutto sul rispetto dell’orario – dice il comandante della polizia municipale, Pietro Belfiore -. Il problema principale in caso di denunce da parte dei residenti è verificare il volume dei decibel. Ci sono locali che monitoriamo di più rispetto ad altri solo perché gli esposti dei residenti sono più frequenti». «Quasi sempre andiamo con l’Arpa – aggiunge il vice comandante della polizia ambitale, Antonio Lizzio –. Se un locale viola ogni sera il regolamento, si procede penalmente; altrimenti si procede con un verbale di circa mille euro».

Sebbene in estate le destinazioni del passeggio sono altre, c’è sempre chi vive il centro. Toti Palermo si rammarica dellos vuotamento di “piazza Teatro”, i coniugi Tina e Franco Marcinò di Caltagirone lamentano l’assenza di eventi: «Qui non stiamo trovando nulla».

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