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Catania, sequestrati dalla Dia beni per quattro milioni ai fratelli Nizza

Di Redazione |

La Dia di Catania, ha sequestrato, su proposta della Dda e su ordine del Tribunale di Catania, quattro milioni tra beni mobili, immobili e aziende, a vario titolo, riconducibili ai fratelli pregiudicati Andrea Luca, Salvatore e Daniele Nizza.

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I fratelli Nizza, come spiegano gli investigatori hanno alle spalle numerose condanne in primo e secondo grado per estorsione, associazione mafiosa, traffico di droga, armi e omicidio e sono esponenti del clan Santapaola Ercolano di Cosa nostra attivo nel quartiere di Librino a Catania.

Il gruppo dei fratelli Nizza, capeggiato da Daniele, aveva il monopolio delle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti site a Catania nel quartiere Zia Lisa e nel quartiere San Cristoforo. Andrea Luca Nizza, all’inizio del 2017, è stato arrestato dopo una latitanza durata quasi tre anni (era anche nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi del Ministero dell’Interno). I tre fratelli sono anche sorvegliati speciali.

I beni posti sotto sequestro sono stati individuati grazie alle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia tra i quali anche il fratello Fabrizio Nizza.

Gli accertamenti patrimoniali e bancari svolti dagli investigatori hanno così permesso di far emergere come i fratelli Nizza abbiano accumulato un patrimonio, costituito da numerose unità immobiliari, beni mobili registrati e aziende. Il provvedimento di sequestro interessa quattordici appartamenti costituenti diverse palazzine ristrutturate nel quartiere di San Cristoforo di Catania, una villa a due elevazioni con piscina, una impresa individuale esercente l’attività di commercio di automezzi, numerosi beni mobili registrati oltre a diversi rapporti bancari.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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