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Catania, raid parcheggio Villaggio Sant’Agata: altri tre arresti

Di redazione |

Catania – Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Catania hanno arrestato Angelo Psaqualino, Orazio Gioacchino Palazzolo e Carmelo Buda (tutti pregiudicati), perchè ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di rissa aggravata, lesioni personali, porto d’armi e danneggiamento.

Il provvedimento restrittivo accoglie gli esiti di un’attività investigativa, coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania e condotta da personale della Squadra Mobile, che ha consentito di identificare gli altri soggetti coinvolti nel violentissimo raid punitivo avvenuto il pomeriggio del decorso 22 marzo all’interno di un parcheggio per auto, ubicato nel quartiere Villaggio S. Agata, nel corso del quale sono stati picchiati alcuni soggetti e danneggiata la struttura.

Nel pomeriggio del 22 marzo scorso, a seguito di segnalazione pervenuta su linea 113, la polizia si recava presso un parcheggio ubicato nel rione Villaggio S. Agata.

Sul posto, si apprendeva che uno dei titolari dell’attività commerciale era stato selvaggiamente aggredito da due soggetti, giunti a bordo di una Smart fortwo di colore bianco, i quali, dopo essere risaliti in macchina lo avevano investito provocandogli traumi e ferite. L’uomo veniva condotto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Vittorio Emanuele ove i sanitari riscontravano una policontusione con trauma cranico.

Trascorsi pochi minuti, nel parcheggio sopraggiungeva un gruppo di 8 individui, a bordo di due scooter e di una Lancia Y, i quali, armati di bastone e spranghe, dopo avere malmenato i presenti uno dei quali era costretto a ricorrere alle cure ospedaliere per i colpi subiti – danneggiavano alcune autovetture ed i locali adibiti ad ufficio.

Gli investigatori della Squadra Mobile – Sezione “Reati contro al Persona” avviavano immediatamente le indagini volte ad identificare gli autori del raid e dare una chiave di lettura dell’accaduto, acquisendo le dichiarazioni dei presenti e le immagini del sistema di video-sorveglianza del parcheggio e di quelle cittadine, gli esiti delle prime indagini portarono all’arresto di Antonino Privitera, Carmelo Ragonese e Giuseppe Munzone.

Buda, Pasqualino e Palazzolo sono stati posti agli arresti domiciliari.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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