Notizie Locali


SEZIONI
Catania 13°

Archivio

Harry e Meghan, i confetti con le mandorle di Avola

Di Redazione |

Cresce la produzione di mandorle in Sicilia. In un anno il numero di nuovi impianti nell’Isola ha portato la superficie a circa 32mila ettari e la spinta al consumo di questo alimento anche nell’ambito sportivo ha determinato la scelta di molti agricoltori under 40 di avviare la produzione di mandorle ripristinando impianti dei nonni o dei genitori.

“Se per i loro matrimoni i reali scelgono la Pizzuta di Avola, vuol dire che in Sicilia si produce il top della qualità” dice la Coldiretti regionale, riferendosi alla scelta della Corona inglese di festeggiare l’unione di Harry e Meghan con confetti realizzati da una prestigiosa ditta abruzzese con la pregiata mandola di Avola.

“Finalmente si stanno comprendendo i benefici della frutta secca e il ruolo essenziale nell’alimentazione – dice la Coldiretti Sicilia – . I consumi di frutta in guscio degli italiani sono praticamente raddoppiati negli ultimi dieci anni e hanno raggiunto i tre chili l’anno a persona. La frutta in guscio, considerata in passato nemica della linea per l’apporto calorico, è stata rivalutata come preziosa alleata della salute e i consumi sono esplosi”.

Potenziare la comunicazione sulla qualità regionale e nazionale della frutta in guscio è determinante anche per contrastare le importazioni che nel 2017 hanno superato i 900 milioni di euro secondo una stima della Coldiretti, in particolare da Stati Uniti (di solito noci e mandorle dalla California), Iran (per i pistacchi), Turchia (per noci e nocciole) e Cina (pinoli), ma non mancano anche prodotti dal Cile, dall’Argentina, e dall’Australia.

“Il consumatore – conclude Coldiretti Sicilia – può difendersi verificando l’origine della frutta in guscio in etichetta che deve essere obbligatoriamente apposta sulle confezioni o sugli scaffali”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati