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Sicilia sferzata dal vento, agricoltura in ginocchio e ci sono anche dei feriti

Di Redazione |

Giornata di passione in tutta la Sicilia per i venti di burrasca che hanno sferzato l’isola. Alberi divelti, cornicioni crollati e impalcature volate via un po’ dappertutto. A Butera una casa è stata scoperchiata con la copertura dell’ultimo piano che è finita per strada. Solo per miracolo non si sono registrate vittime.

Lavoro straordinario per i vigili del fuoco di Catania con 80 interventi di soccorso e altrettanti in attesa di essere affrontati e ultimati. I vigili del fuoco hanno rimosso alberi dalle strada, cartelloni pericolanti, pali delle linee elettriche e telefoniche caduti, tetti scoperchiati, grondaie ed intonaci pericolanti a causa del forte vento che soffia su Catania e in provincia causando disagi.  Le zone della provincia particolarmente interessate dai danni provocati dal vento risultano Catania Nord, le aree pedemontane, Belpasso, Paternòe la zona del Calatino. Disagi anche per il traffico aereo all’aeroporto di Fontanarossa con voli in ritardo ed altri dirottati.

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A Caltagirone diversi alberi sono stati sradicati, sono caduti pannelli pubblicitari e coperture in metallo che si sono schiantate su vetture, e si sono divelte coperture di case creando dei larghi buchi sui tetti. L’incidente più grave è stato registrato nella centrale via Roma dove una pensilina coibentata è letteralmente volata dalla terrazza in cui era stata piazzata ed è precipitata su un’auto in transito. Il guidatore è stato colpito al volto e alle braccia, riportando ferite giudicate guaribili in 30 giorni. Sono diverse di decine le richieste di interventi di soccorso al 115 dei vigili del fuoco.

Il Comune in una nota ricorda che è in corso «l’allerta meteo a causa delle forti raffiche di vento». Dal Municipio, «dove la Protezione civile è impegnata a ridurre i disagi, si raccomanda, pertanto, prudenza, limitando al necessario le uscite fuori casa sino alla prima mattinata di domani, quando è previsto un miglioramento delle condizioni atmosferiche».

Nella zona industriale di Gela un uomo di 54 anni, custode di un cantiere, è stato travolto dal crollo di un pesante cancello, abbattuto da una violenta raffica di vento. Soccorso e trasportato in ospedale, è stato sottoposto ad accertamenti radiologici e clinici e ricoverato con prognosi riservata come politraumatizzato. Non è in pericolo di vita. Nel resto della città ci si sono stati alberi spezzati, cartelloni pubblicitari abbattuti, tettoie sradicate e portate via dal vento violentissimo che in più punti ha sparso per strada i sacchetti dei cumuli di spazzatura che non vengono rimossi da 15 giorni per una controversia tra Comune e gestore del servizio.

Disagi anche nel Ragusano anche per i danni agli impianti serricoli. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco per rimuovere alberi nelle strade ma i maggiori danni sono nelle campagne del litorale da Scoglitti a Punta Secca dove la furia del vento ha strappato i teloni di plastica e danneggiato le colture. Per il forte vento due voli diretti a Comiso, quello proveniente da Milano Malpensa e da Parigi, sono stati dirottati a Catania.

E il presidente della Regione Nello Musumeci ha anche chiesto una relazione agli Ispettori all’Agricoltura. «Dopo il danno la beffa. Le forti raffiche di vento delle ultime ore hanno assestato il colpo fatale alle aziende agricole del sud-est siciliano, già in ginocchio per la spietata concorrenza straniera che ha lasciato invenduta gran parte della produzione orticola. Parecchie serre sono state spazzate vie, molte altre hanno subìto danni gravi. Lunedì disporrò una dettagliata relazione da parte dei competenti Ispettorati per delimitare le aree colpite e chiedere le provvidenze previste per le calamità». Lo dice il presidente della Regione, Nello Musumeci.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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