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Quattro anni e 10 mesi al giovane che colpì con un colpo di casco in testa il vigile Salvatore Licari

Di Redazione |

Il gip Giancarlo Cascino ha condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione il giovane catanese di 22 anni, Orazio Di Grazia, accusato dell’aggressione ai danni del vigile urbano di Catania, Luigi Licari, ridotto in fin di vita il 2 settembre dell’anno scorso, dopo essere stato colpito verosimilmente con un casco per avere impedito l’ingresso di uno scooter in una zona chiusa al traffico nel fine settimana nel capoluogo etneo.

L’imputato è stato condannato anche al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali causati alle parti civili costituite e al pagamento di una provvisionale a favore dell’ispettore della Polizia municipale, in ragione delle spese mediche finora sostenute, di 8 mila euro nonché al pagamento delle spese processuali sostenute dalle parti civili per un ammontare di 1.840 euro.

Il vigile urbano, colpito mentre era in servizio in via del Rotolo, gravemente ferito e in fin di vita, è rimasto per mesi in coma a causa dei postumi di un profondo trauma cranico.

Di Grazia, che dovrà scontare la pena in carcere, è stato interdetto per cinque anni dai pubblici uffici. Per l’imputato, giudicato con il rito abbreviato, il pubblico ministero Santo Di Stefano aveva chiesto 4 anni e 3 mesi di reclusione. Nel processo si sono costituiti parte civile i familiari dell’ispettore Licari, l’Anvu, l’associazione professionale della polizia locale e il sindaco di Catania Enzo Bianco.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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