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Maturità, ecco le tracce per la prima prova scritta

Di Redazione |

Al via con la prima prova di italiano, gli esami della maturità 2018. Le tracce, secondo quanto trapelato, sono: per la tipologia A, il testo da analizzare è “Il giardino dei Finzi Contini” di Giorgio Bassani. Per il saggio breve o per l’articolo di giornale, previsti dalla tipologia B, i diversi volti della solitudine nell’arte e nella letteratura (Ambito artistico-letterario), la creatività (Ambito socio-economico), masse e propaganda (Ambito storico-politico), il dibattito bioetico sulla clonazione (Ambito tecnico-scientifico). Per il tema storico la cooperazione internazionale e in special modo De Gasperi e Moro, mentre per il tema di ordine generale il principio dell’uguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione. Nell’Ambito Artistico-Letterario: la solitudine nell’arte e nella letteratura (con brani di Petrarca, Pirandello, Quasimodo, Merini, Dickinson e immagini di opere di Giovanni Fattori, Munch, Hopper). Ambito Socio-Economico: la creatività, dote d’immaginare, come risultato di talento e caso.

Sui banchi vi sono 500 mila studenti alle prese con la prima grande prova della loro vita, l’esame di maturità.

La seconda prova è in calendario giovedì 21 giugno alle ore 8.30 e la durata dipende dalle discipline che caratterizzano gli indirizzi ed è variabile dalle 4 alle 8 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni.

La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 25 giugno, a partire dalle ore 8.30.

I dati dicono che la gran parte degli studenti vengono ammessi alla maturità e la quasi totalità viene promossa. Quest’anno, secondo dati elaborati dall’Associazione nazionale presidi, circa il 96% degli studenti delle scuole superiori è stato ammesso agli esami di maturità, il 97% nel Lazio. L’anno scorso il 99,5% ha poi conseguito il diploma. Nel 2017, l’1,2% dei candidati ha preso la lode, erano l’1,1% nel 2016. Il 5,3% ha preso 100, il 28,6% una fascia di voto compresa fra 71 e 80.

Anche quest’anno è stato confermato il divieto tassativo per maturande e maturandi, nei giorni delle prove scritte, di utilizzare cellulari, smartphone, PC e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’esame.

I temi, che sono stati selezionati all’inizio dell’anno dal precedente titolare del Miur, la ministra Valeria Fedeli, sono da mesi al centro del «tototema», le previsioni che vengono formulate in vista della prova di maturità. Gli spunti che erano emersi già da tempo, infatti, con il passare dei giorni hanno preso definitivamente quota. In particolare, la traccia sulla Costituzione, a 70 anni dall’entrata in vigore, per molti maturandi era una quasi certezza anche perché nell’ultimo anno le scuole, su impulso del ministero dell’Istruzione, hanno parlato tanto della nostra Carta fondamentale. Anche il tema su Aldo Moro e sulle leggi razziali, dati gli anniversari e il dibattito di questi giorni, era in qualche modo atteso da studenti e famiglie.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA