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Migranti bloccano la Statale per protesta, scoppia la polemica: “Vogliono piscine e lidi?”

Di Redazione |

La protesta dei migranti del Cara di Mineo che ha bloccato la Statale tra Gela e Catania ha scatenato il dibattito politico con una serie di prese di posizione soprattutto nell’area del centrodestra. Già pochi minuti dopo su Facebook è intervenuto Matteo Salvini, il leader della Lega Nord: “Ennesima rivolta stamane, con blocco stradale sulla Catania-Gela, da parte dei presunti profughi ospitati al Centro immigrati di Mineo, che ho visitato molte volte e dove ho anche dormito, in un’ottima villetta dotata di aria condizionata. Essendo già dotati di tutti i comfort, per che cosa protesteranno i signorini? Spero che non sia, come dice qualche residente, perché c’è troppo caldo e vogliono pass gratis per entrare nelle piscine e nei lidi della zona…… stop invasione”.

«L’ennesima protesta degli immigrati ospitati al Cara di Mineo – ha detto invece il coordinatore provinciale e parlamentare europeo di Forza Italia Salvo Pogliese – con un corteo che ha bloccato la strada statale Catania-Gela, è un ulteriore doloroso schiaffo allo spirito di accoglienza della nostra terra che, pur tra mille difficoltà, si sobbarca il dispendioso e difficile compito di accogliere i migranti, ricevendone in cambio proteste e danneggiamenti». «Ancora più grave – continua Pogliese – è che a scatenare la protesta degli extracomunitari è la pretesa che essi rispettino regole basilari nella struttura di accoglienza quali il divieto di cucinare negli alloggi e l’aver proibito il commercio illegale di merci all’interno del centro. Non è più tollerabile – sottolinea l’europarlamentare – assistere inerti a tali episodi. Occorre siano immediatamente presi seri provvedimenti per innalzare i controlli di sicurezza del Cara di Mineo e far comprendere una volta per tutte che l’accoglienza dei siciliani non è l’autorizzazione a calpestare le nostre leggi e minacciare la sicurezza del nostro popolo».

«Le proteste in corso a Mineo – ha detto Erasmo Palazzotto, segretario della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza e deputato di Sinistra Italiana – sono la dimostrazione dell’insostenibilità di una struttura di quelle dimensioni. La militarizzazione del Cara come risposta alla relazione della commissione di inchiesta non è la soluzione. Il Cara va chiuso nel più breve tempo possibile. A Salvini, che anche stavolta ha perso un’occasione per tacere, vorrei ricordare che quel centro nasce per garantire una enorme speculazione economica che porta la firma del suo partito. Non può permettersi di fare tutte le parti in commedia».

«Il Cara di Mineo va chiuso subito. Lo diciamo da anni. Anche per questi motivi il centrodestra siciliano non può aprire a chi, come Angelino Alfano e il suo partito, sono complici di tutto questo!» ha dichiarato invece Angelo Attaguile, segretario nazionale di Noi con Salvini (Ncs) e leader siciliano del movimento.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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