Notizie Locali


SEZIONI
Catania 24°

Cronaca

The Guardian: “La crisi spinge i clan mafiosi in Germania”

Di Redazione |

I clan mafiosi siciliani si stanno trasferendo in Germania alla ricerca di opportunità di arricchimento, in risposta alla crisi nel sud dell’Europa e alle attività di repressione della criminalità organizzata avviate dalle autorità italiane negli Anni Novanta. E’ quanto ha scritto il Guardian, citando per esempio i dettagli di una recente operazione anti droga su vasta scala lanciata dagli inquirenti tedeschi, insieme ai loro colleghi italiani, nel sud ovest del paese.

In questa operazione, condotta dalla finanza di Palermo e dalla polizia federale tedesca e scattata lo scorso 21 giugno nella località di Villingen-Schwenningen, sono stati arrestati 19 presunti trafficanti e sequestrati beni e denaro per 4 milioni di euro.

La gang avrebbe organizzato il trasferimento di tonnellate di marijuana dall’Albania alla Germania per riciclare i proventi di questo traffico in slot machine che bar e locali erano costretti a installare e forse anche per acquistare armi nei Balcani. Hanno preso parte alle indagini avviate lo scorso anno 300 inquirenti. Secondo gli inquirenti, questo gruppo di trafficanti lavora in Germania al servizio della famiglia Mondino di Palermo sotto la guida di un imprenditore di origini italiane nato in Germania proprietario di due ristoranti nello stato del Baden-Wurttemberg.

Ma anche Cosa Nostra ha iniziato a espandersi in Germania: dagli anni novanta, sono stati arrestati in Sicilia 4mila mafiosi e i profitti del settore delle costruzioni, tradizionale fonte di introiti per la mafia, sono calati del novanta per cento dal 2007. La crisi avrebbe anche portato negozianti e imprenditori a denunciare le richieste di pizzo che non possono più permettersi.

“La mafia italiana, inclusa la ‘Ndrangheta in Calabria, ha investito denaro e beni in Germania negli ultimi anni. Come hanno fatto altre imprese legali in Europa, hanno trovato opportunità di business redditizi in Europa. Gli italiani sono emigrati in Inghilterra, negli Stati Uniti o in altre parti del mondo per trovare opportunità di lavoro. Sfortunatamente hanno anche esportato criminali. I mafiosi stanno affrontando un periodo di crisi in Sicilia. Alcuni di loro hanno fatto i bagagli e si sono trasferiti a Villingen o a Stoccarda, dove hanno trovato un lavoro, criminale e molto redditizio”, ha spiegato al quotidiano britannico Giuseppe Campobasso, a capo dell’anti droga della finanza in Sicilia e alla guida della parte italiana dell’operazione in Germania.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti:

Articoli correlati