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«Ce la so!», quando la parlata agrigentina diventa letteratura

Di Redazione |

E’ un libro interamente “made in Agrigento” quello che lunedì prossimo 9 aprile, alle 18.30, l’associazione culturale Montelusa presenta al Circolo Empedocleo. Si tratta dell’esordio letterario dell’agrigentino Alberto Todaro intitolato “Ce la so! Viaggetto semiserio nella parlata agrigentina ed altre storie giurgintane”.

A tenere a battesimo il volume, che è anche il primo stampato da Edizioni Montelusa, due padrini d’eccezione: l’attore Gianfranco Jannuzzo, peraltro in scena questo weekend nella sua città natale al Teatro Pirandello, e l’avv. Stefano Vivacqua, già presidente della Provincia di Agrigento.

Jannuzzo è anche autore della prefazione nella quale dimostra un grande entusiasmo per l’opera di Todaro. “Dovrebbero leggerlo tutti questo libro: agrigentini e non. Ai primi – scrive Jannuzzo – insegnerà ad essere orgogliosi di esserci nati e a chi non lo è a desiderarlo… in un’altra vita”.

Oltre all’autore del libro, a quello della prefazione ed all’editore, di un artista agrigentino è anche la copertina del volume, costituita dal dettaglio di una splendida opera realizzata nel 2010 dal pittore Franco Fasulo e che raffigura una vera icona dell’agrigentinità: San Calogero.

“Ce la so!” è il primo libro di una serie di pubblicazioni che l’associazione Montelusa darà alle stampe nell’ambito di un progetto editoriale che mira a diffondere opere di autori agrigentini o comunque riguardanti Agrigento.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA