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Fisco: barbieri-lavanderie i meno congui

Di Redazione |

ROMA, 23 NOV – Barbieri e parrucchieri, insieme alle lavanderie dichiarano al fisco ricavi troppo bassi che, per oltre la metà dei casi, risultano fuori linea – ”non congrui” – con i parametri degli studi di settore: rispettivamente per il 55 e il 52% dei casi. Seguono i fiorai (47%). E’ quanto risulta all’ANSA in base agli ultimi dati statistici dell’Agenzia delle Entrate che mostrano, poi, che molti dei non regolari si adeguano con la dichiarazione dei redditi alle soglie minime indicate dal fisco. I dati generali, che sommano tutte le categorie, registrano comunque quasi un milione di ”irriducibili”, pari al 28% del totale dei 3,2 milioni di contribuenti sottosposti agli ”studi” che non sono in regola e non si adeguano con questi parametri. Alcune curiosità emergono dai dati: le discoteche, regolari al 58%, dichiarano al fisco informazioni contraddittorie e nel 95% dei casi risulta essere ‘incoerenti’.

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