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Truffa all’Agea e all’Ue, dieci arresti nell’Ennese

Di Redazione |

Eseguita all’alba un’ordinanza  con dieci provvedimenti cautelari tra Enna, Nicosia, e altri Comuni dell’ennese, alcune agli arresti domiciliari, a carico di allevatori e responsabili di sportelli che si occupano delle pratiche per i finanziamenti in agricoltura. Per tutti l’accusa è di truffa aggravata ai danni dell’Agea e dell’Ue. Pochi i particolari trapelati. L’operazione è stata svolta dai carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Enna. La vicenda riguarda le richieste di contributi comunitari che sarebbero state fatte inserendo nelle domande anche terreni dei quali i percettori non avevano la disponibilità.Tra le persone finite in manette -tutte ai domiciliari – anche l’ex vicesindaco di Nicosia Carmelo Amoruso di 48 anni, responsabile di un’associazione di categoria che si occupa delle pratiche di finanziamento.

Dieci sono le persone colpite da ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari alle quali è contestata l’associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, falso, riciclaggio e autoriciclaggio, 86 gli indagati tra le provincie di Enna e Messina, 19 persone con obbligo di firma, 48, tra le quali i 10 i domiciliari, alle quali gli inquirenti hanno sequestrato beni per oltre 4 milioni di euro. L’operazione dei carabinieri e della Guardia di Finanza di Enna, coinvolge imprenditore agricoli, allevatori, responsabili di sportelli che si occupano delle pratiche per i finanziamenti in agricoltura e politici di Enna, Nicosia, Piazza Armerina, e Capizzi.

Agli arresti domiciliari, oltre ad Amoruso, Michele Cammarata, 54 anni di Capizzi; Antonio Cammarata, 35 anni di capizzi residente a Enna; Salvatore Fascetto, 34 anni di Capizzi; Tommaso Fascetto, 80 anni di Capizzi; Antonino Iraci Sareri, 45 anni di Capizzi residente a Nicosia; Mario Antonino Iraci Sareri, 68 anni di Capizzi; Militello Giuseppe Alessandro, 45 anni di Troina; Fulvio Valentino Pergola, 50 anni di Enna: Flavio Salvatore Roccazzella, 48 anni di Valguarnera; Giuseppe Zuccarà, 55 anni di Capizzi. Tra le modalità del raggiro anche l’inserimento di terreni, per i quali venivano percepiti i contributi, che nei fatti non appartenevano ai destinatari delle misure.

In una precedente versione avevamo dato – per un nostro errore – per coinvolta l’attuale vicesindaca che è del tutto estranea alla vicenda. Errore del quale ci scusiamo con i lettori e con l’interessata.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA