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Fai, percorsi alla scoperta del bello: ecco i posti che si possono visitare

Di Pinella Leocata |

I giovani del Fai ieri hanno presentato i programmi siciliani della “Giornata Fai d’Autunno” a Catania, alla Badia di Sant’Agata, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato la presidente regionale Fai Giulia Miloro, i capi delegazione di Catania Antonella Mandalà, di Enna Maria Antonierra Bruno e di Caltagirone Aline Lo Giudice e la capo gruppo Fai Giovani Marilisa Spironello. Sono 14 gli itinerari tematici proposti e 50 i luoghi visitabili, molti dei quali abitualmente chiusi al pubblico o non conosciuti.

AGRIGENTO. L’itinerario è dedicato alla figura di di Andrea Lucchesi Palli, vescovo illuminato e collezionista di antichità, che resse la diocesi dal 1755 al 1768. E’ prevista la visita dei monumenti più pregevoli legati alla sua figura: la biblioteca Lucchesiana; il museo diocesano; l’ipogeo vescovado, una rete di ipogei scavati nella roccia che le fondi dicono risalenti al V secolo a. C., voluti dal tiranno Terone, spazi abitualmente chiusi al pubblico, così come il settecentesco Collegio dei Santi Agostino e Tommaso.

CALTANISSETTA. E’ prevista una passeggiata storica tra i monumenti di Viale Amedeo ripercorrendo le trasformazioni subite dagli edifici nel corso dei secoli.

CATANIA. Viene proposto l’itinerario «Sui tetti di Catania. Passeggiando tra le nuvole», ovvero il panorama della città barocca, ricostruita dopo il grande terremoto del 1693, vista dalle terrazze e dai camminamenti del Museo Diocesano e di tre importanti chiese: San Nicolò l’Arena, Badia di Sant’Agata e Sant’Agata la Vetere (in quest’ultima ingresso riservato ai soci).

CALTAGIRONE. “Viva il Re Viva la Santa Fede” è il filo conduttore del percorso di visita che include il settecentesco Carcere borbonico e il coevo palazzo Niscima dove si consumò l’efferato delitto della baronessa di Niscima (normalmente chiuso al pubblico e riservato ai soci Fai) e il ponte San Francesco voluto dai frati francescani per l’accesso al convento (riservato ai soci Fai).

ENNA. Itinerario lungo l’antico quartiere Frundisi alla scoperta delle chiese di San Bartolomeo e dello Spirito Santo fondata nel XIII secolo dai francescani e della Porta di Janniscuro, l’unica rimasta delle 12 porte della cinta muraria di città.

NICOSIA. Si va alla scoperta dell’antico quartiere di Santa Maria Maggiore e delle chiese di San Giuseppe e San Vincenzo Ferreri e della chiesetta del Santissimo Sacramento della Sciabica, tutte abitualmente chiuse al pubblico e abbandonate per mancanza di risorse.

MESSINA. Un percorso dedicato ai segreti dei palazzi amministrativi della città, i palazzi dell’Inail e del Catasto, ex palazzo Littorio che si apre per la prima volta, e la Biblioteca Regionale.

ALCARA LI FUSI. Due percorsi, uno naturalistico lungo il sentiero dei grifoni, e l’altro storico tra le chiese del centro storico.

RAGUSA. Visita guidata al cimitero di Ragusa superiore inaugurato nel 1847.

SCICLI. Aprirà il Museo del Carmine sul tema dell’arte sacra.

SIRACUSA. Rende omaggio all’architettura bellica e apre ai visitatori i suggestivi depositi sotterranei di carburante su cui insiste anche una necropoli del V secolo a.C, luoghi abitualmente chiusi al pubblico e in stato di abbandono.

PALERMO. Apriranno, per la prima volta al pubblico, una sala finora mai visitata del Museo Archeologico Salinas, impreziosita da un soffitto ligneo del 600 d’inestimabile pregio, lo Stand Florio progettato da Basile; e la spiaggia di Romagnolo dove i visitatori potranno riscoprire la presenza del mare in città.

TRAPANI. Sul tema «La memoria per il futuro» si va alla scoperta del Palazzo Vescovile, dell’archivio diocesano e della Cattedrale San Lorenzo.

ALCAMO. Alla scoperta della storia, dei monumenti e delle vedute nascoste del più antico quartiere della città, lungo l’itinerario denominato “Il suono dell’acqua” con la fontana araba, poi detta di San Vito, le discese al santuario della Madonna dei Miracoli, e la chiesa dell’Annunziata.

Itinerari tutti di grande interesse per accedere ai quali ai visitatori è chiesto un contributo facoltativo da 2 a 5 euro per l’ingresso in ogni sito. Un contributo importante a sostegno di queste iniziative. Sarà possibile anche iscriversi al Fai o rinnovare la tessera con una quota agevolata di 29 euro anzicchè 39, agevolazione che varrà per tutto il mese di ottobre. Per informazioni: www.giornatefai.it; www.fondoambiente.it; tel. 02 467615399

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