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Muore in sala operatoria gli organi saranno donati

Di Redazione |

Lentini –  «L’unico errore che puoi commettere di fronte a un bivio , è quello di fermarti per paura di sbagliare strada». Questo uno degli ultimi messaggi postati sul suo profilo facebook da Jennifer Bonacia, la 23 enne lentinese, scomparsa ieri mattina dopo essere stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico, eseguito al Policlinico di Catania, dove era stata ricoverata a causa dell’aggravarsi della patologia che l’affliggeva già da qualche giorno.

Jenny, suo malgrado, è arrivata al bivio fra la vita e la morte e non è stata lei a scegliere, ma il destino l’ha rapita all’affetto dei suoi cari, stroncando la sua vita nel fiore degli anni, quando è giunto il momento di alimentare i sogni e di provare a realizzarli.

I genitori della ragazza, in un gesto di profondo altruismo e di grande generosità, hanno deciso di donare gli organi della loro figlia ma, allo stesso tempo, vogliono risposte sulle cause della sua morte e, soprattutto, sul ritardo con cui sono state prestate le cure ed eseguita la diagnosi. Ritardo che potrebbe essere influito sull’aggravarsi del malanno che accusava da qualche giorno e che ne ha consumato la vita fino all’ultimo battito del suo cuore.

Jenny, come la chiamavano gli amici, lottava da tempo contro il brutto male, che hanno spinto i genitori a farla sottoporre a visite specialistiche anche fuori dall’Italia. Una decina di giorni fa era stata ricoverata all’ospedale di Lentini perché accusava un forte, quanto persistente mal di testa.

Lunedì aveva fatto una visita specialistica al reparto di Otorino dello stesso ospedale per comprendere quale fosse l’origine del suo persistente malessere, che la debilitava e che preoccupava i suoi genitori.

Sabato, al manifestarsi di un nuovo violento malore, è stato deciso il ricovero al Policlinico di Catania dove, dopo una Tac, i sanitari hanno ritenuto necessario oltre che urgente sottoporre la ventitreenne lentinese a un delicato intervento chirurgico, che purtroppo, non ha dato gli effetti sperati essendo la ragazza morta in seguito a quell’operazione.

I genitori si sono rivolti alla magistratura per verificare se vi siano delle responsabilità personali nella morte della loro cara.

Intanto, il profilo facebook della ragazza è stato invaso in queste ultime ore di messaggi di cordoglio e di profondo sentimento di tristezza: «Mi sembra un incubo non può essere vero ora a chi torturerò al mare dentro l’acqua e sulla spiaggia a chi stonerò con i miei discorsi», scrive disperato Stanislao. «Eri e sarai sempre una grande bambina oggi donna. Sei una grande guerriera ciao tesoro», posta un altro amico di Jenny. «Mi dispiace che te ne sei andata così presto. Mi dispiace per sofferenza di tua madre ma io, te lo prometto davanti a Dio, che sarò sempre vicino a lei cosi come tu desideravi», è il messaggio postato da Mariana.

«Questa notte nel cielo brillerà una nuova stella», scrive Rosaria esprimendo il suo sentimento di tristezza per la scomparsa di una ragazza che aveva tanta voglia di vita ma che ha incontrato troppo presto la morte.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA