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Salvini: «Il Cara di Mineo va raso al suolo. Crocetta? Peggio del peggio»

Di Giorgio Romeo |

«Crocetta si può anche ricandidare ma saranno i cittadini a doverlo eleggere. Credo che sbagliare sia umano, perseverare sarebbe diabolico. Crocetta é il peggio del peggio». Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini incontrando i giornalisti a Catania.

TRONCA L’UOMO GIUSTO PER RICOSTRUIRE. Il leader della Lega ha poi dichiarato, in merito alla proposta avanzata dalla Lega di nominare Paolo Tronca commissario straordinario alla ricostruzione e commentando l’ipotesi della nomina di Vasco Errani: «Chi ha già fallito  se ci son di mezzo centinaia di morti e città da ricostruire, meglio che faccia altro. La politica stia lontana dai disastri e dai terremoti. Abbiamo già visto troppe speculazioni, troppe ruberie, troppi errori e quindi penso che una personalità al di fuori della politica come Tronca, che ha fatto il prefetto a Milano, il commissario a Roma, é esperto di situazioni come questa ed è lontano dai partiti, possa essere la soluzione migliore. Nominare un uomo del Pd che ha già fallito in Emilia per ricostruire quello che non ha ricostruito a casa sua mi sembra una follia».

IL CARA DI MINEO «Il Cara di Mineo – ha continuato Salvini – va raso al suolo, sigillato. Chi ha diritto ad essere accolto può rimanere qua, gli altri vanno rispediti tutti a casa loro. C’è qualcuno che si sta arricchendo. Vediamo chi ha la testa più dura. Fino a che non verrà chiuso io ci tornerò».  Durante la sua visita in Sicilia Salvini si recherà a Palagonia per prendere parte ad una funzione religiosa in suffragio dei coniugi Vincenzo Solano e Mercedes Ibanez, uccisi un anno fao nella loro villetta. Per l’omicidio è indagato un 18enne ivoriano ospite del Centro di accoglienza. «Ieri – ha a proseguito Salvini – era l’anniversario della morte di Libero Grassi, che é un esempio per tutta Italia. Oggi é l’anniversario dell’uccisione di due innocenti da parte dell’ennesimo finto profugo, peraltro ospitato nel Centro accoglienza di Mineo».

CI SAREMO ALLE REGIONALI. «Renzi ormai è arrivato alla fine. Alle elezioni regionali siciliane noi ci saremo con candidature nostre senza andare a rimorchio di nessuno, men che meno di qualcuno che rappresenta il Centrodestra vecchio, riciclato e indagato. Non faccio nomi e cognomi. Guardiamo avanti. Ci sono tanti siciliani che vogliono guardare avanti, non vogliono riesumare vecchi arnesi del passato». Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini incontrando i giornalisti a Catania. «Noi ci saremo – ha aggiunto Salvini – e facciamo appello a tutti i siciliani che sono stufi dei Crocetta o dei riciclati di turno, per darci una mano. La nostra non é una toccata e fuga. Non faccio nomi e cognomi, posso solo dire ai siciliani che siamo qua per esserci e cercare di dare una mano ad un’Isola che Crocetta ha portato indietro di parecchi anni. So che c’é la sfilata del Pd, che viene qui a dire tante parole ma si porta a casa il nulla. Spero che il Pd avrà dai siciliani il primo sfratto esecutivo alle prossime elezioni regionali».

REFERENDUM. «Sul referendum Renzi sta continuamente rimandando perché ha paura ma penso che i no seppelliranno lui, Maria “Etruria” Boschi e tutta la sua combriccola».

ALFANO E CROCETTA TRADITORI. «Alfano e Crocetta sono traditori della Sicilia e dei siciliani. Alle prossime Regionali sicuramente non vorrò avere a che fare con Crocetta, né tantomeno con Alfano. Io voglio offrire un’alternativa credibile, onesta e nuova. Quando dico onesta e nuova – ha concluso Salvini – intendo dire che se uno ha cambiato sette partiti non trova in noi l’ottavo. Poi scelgono gli elettori».

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