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L’artista Finucci “scrive” Help su Mozia con 5 mln di tappi

Di Carmela Marino |

PALERMO – A partire da sabato 24 settembre 2016 (e per circa 3 mesi sino all’8 gennaio 2017) i passeggeri degli aerei che sorvoleranno la Sicilia Nord occidentale potranno ammirare, soprattutto di notte, uno spettacolo davvero inusuale: una gigantesca richiesta d’aiuto luminosa, un’imponente installazione costituita da 5 milioni di tappi di plastica riciclati che formano la parola Help su una superficie di 1.500 mq a Mozia, sull’Isola di San Pantaleo, nello Stagnone di fronte a Marsala (Trapani).

Help, L’Età della plastica è l’ultima provocazione dell’artista Maria Cristina Finucci, un’installazione creata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inquinamento causato dai rifiuti di plastica nei mari e negli oceani. Quella di Mozia è l’ultima delle tappe del progetto Wasteland, lo stato costituito da rifiuti (riconosciuto nel 2013 dall’Unesco su richiesta dell’artista, con tanto di bandiera, costituzione e ambasciate): una nazione ideale ma concreta costituita dalle 5 isole formate dalla plastica dispersa negli oceani la cui superficie totale è 16 milioni di km2.

Si tratta di un progetto artistico molto complesso le cui tappe più importanti sono state la Biennale Arte di Venezia, il Maxxi di Roma, il Cop 21 a Parigi, la Fondazione Bracco per EXPO 2015 e molto altro. Il progetto artistico di Maria Cristina Finucci a Mozia è promosso e realizzato dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo in collaborazione con la Fondazione Whitaker. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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