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Lega Pro: il Catania soffre e vince anche per Pino Rigoli nel mirino dei tifosi

Di Giovanni Finocchiaro |

Catania-Vibonese 1-0

CATANIA (4-3-3): Pisseri 7; Di Cecco 6, Bergamelli 6,5, Bastrini 6, Djordjevic 6; Mazzarani 6,5 (dal 33′ s.t. Piermarteri), Scoppa 4,5 (dal 21′ s.t. Bucolo 6), Fornito 6; Di Grazia 6, Anastasi 5.5 (dal 26′ s.t. Paolucci), Russotto 6,5. A disp. Martinez, De Rossi, Nava, De Santis, Parisi, Silva, Piscitella, Calil, Barisic. All. Rigoli.

VIBONESE (4-4-1-1): Russo 6; Usai 6, Manzo 6, Sabato 6,5, Paparusso 6,5; Chiavazzo 6 (dal 40′ s.t. Di Curzio), Legras 6, Giuffrida 6,5, Yabre 5,5 (dal 32′ s.t. Leonetti s.v.); Favasuli 6 (dal 46′ s.t. Surace); Saraniti 6,5. A disp. Cetrangolo, Mengoni, Lettieri, Tindo. All. Costantino 6.

ARBITRO: Bertani di Pisa 6 (Pancioni di Arezzo, Berti di Prato).

RETE: Mazzarani al 30′ s.t.

NOTE: spettatori 8 mila. angoli 4-2 (primo tempo 3-1). Ammoniti Paparusso, Djordjevic, Di Cecco, Favasuli. Recupero 1′ e 3′


CATANIA – Sofferenza e vittoria. Meglio così? La classifica ne beneficia, il Catania palesa i soliti limiti in zona conclusione, segna con Mazzarani a metà ripresa, ma rischia più volte di buscarle. E soprattutto si adatta al livello di un avversario che gioca di ripartenza. Il pubblico chiede la testa di Rigoli, contestandolo già prima del via.

Il Catania è rivoluzionato per la squalifica di Drausio, gli infortuni di Biagianti e Bucolo. Mazzarani staziona in mediana, accanto al rispolverato Scoppa, con Russotto e Di Grazia laterali e la novità più eclatante: Anastasi centravanti con Paolucci in panchina. Ma nei primi 45 al solito, i rossazzurri tirano in porta poco. Due soli colpi di testa, di Anastasi, nel primo tempo: il primo danza sulla linea dopo la respinta di Russo, ma la difesa allontana. Il Catania non riesce a trovare varchi su una trequarti intasata dall’intera formazione avversaria. Che, invece, su una ripartenza con cross lungo, sfiora il gol: colpo di testa all’indietro di Bastrini e palla che timbra la traversa, stesso gesto quello di Paparusso che si ferma sul montante alto.

Nella ripresa il Catania parte forte e timbra due traverse, restituendo la cortesia alla Vibonese: sono Di Cecco e Mazzarani a imprecare dopo che la palla si stampa sul palo. Il pubblico protesta e chiede la testa di Rigoli. Un’altra traversa la timbra Russotto su azione personale, ma è ancora Pisseri a salvare il risultato parando su Saraniti e su Favasuli che a tu per tu colpiscono a colpo sicuro.

Nel momento più difficile ecco il gol di Mazzarani, imbeccato da Di Grazia, abile a tagliare il campo fintando la conclusione. Sembra la fine di un incubo, quanto meno di una partita orrenda. Perchè si può anche soffrire, ma tiri in porta neanche con il binocolo.

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