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Scicli snobba l’appuntamento con le urne ma Giannone è sindaco al primo turno

Di Concetta Bonini |

SCICLI – Fino a notte fonda, Enzo Giannone non è riuscito nemmeno a condividere con i suoi sostenitori la tensione e la gioia di vedere tutti a suo favore i numeri che arrivavano dallo spoglio nelle 24 sezioni di Scicli: bloccato a letto dalla febbre altissima, strascico per lui di una campagna elettorale davvero intensa e faticosa, si è mantenuto però a strettissimo contatto telefonico con i responsabili della raccolta dei dati dai rappresentanti di lista, mentre tutti gli altri rimanevano – prudentemente e senza mai sbilanciarsi – con gli occhi incollati allo schermo delle proiezioni nella sede del vecchio mulino, a due passi da piazza Busacca, che per trenta giorni è stata il “covo” suo e dei candidati delle sue quattro liste civiche.

Ma nella prime ore della mattinata è arrivata la conferma. Enzo Giannone è il nuovo sindaco di Scicli, eletto al primo turno  col 47% dei voti, a fronte, certamente, di una bassissima affluenza alle urne che ha superato di poco il 64% dei cittadini del Comune che era stato sciolto per mafia ma che non aveva mostrato un grande interesse per questa tornata elettorale apprezzando il lavoro che stavano facendo i commissari.

  Ora però Scicli ha finalmente un nuovo primo cittadino. Il Comune ragusano è stato il primo a sperimentare la nuova legge elettorale votata all’Ars per la disciplina delle elezioni amministrative in Sicilia: l’elezione dei sindaci al primo turno in caso di raggiungimento del 40%. Al di sotto di questo quorum, ci sarebbe stato il ballottaggio tra i due candidati più votati, che a Scicli era già stato eventualmente fissato per l’11 dicembre, dando vita a una vera e propria maratona elettorale tenuto conto che domenica prossima, 4 dicembre, si andrà alle urne anche per il referendum costituzionale.

Rita Trovato, sin dall’apertura delle prime schede – ma già, in verità, per tutto lo svolgimento della campagna elettorale – era apparsa come la sua unica vera sfidante, ma si è fermata intorno al 30%. Il Movimento 5 Stelle a Scicli, nonostante l’arrivo dei pezzi da 90 del movimento nazionali – Luigi Di Maio, poi Alessandro Di Battista, poi Ignazio Corrao e infine, venerdì scorso, il capogruppo al senato Nicola Morra – a Scicli non è riuscito a sfondare, restando attorno al 13%. La candidata Concetta Morana è stata addirittura incalzata dall’outsider Carmelo Vanasia, che si è andato assestando attorno all’11%, mentre indietro è rimasta Maria Borgia con l’1%.

 

“A prescindere dall’esito – ha commentato Enzo Giannone – siamo davvero soddisfati per la fiducia ricevuta dagli sciclitani. I numeri ci hanno detto stanotte che non abbiamo sbagliato a pensare di fare il percorso che abbiamo scelto di fare: un percorso costruito dal basso, interamente di rinnovamento. Un percorso civico, interamente centrato sui programmi e su una precisa visione della città. Ciò che ha contraddistinto la nostra campagna elettorale è stato il nostro modo di stare insieme, di cercare di costruire insieme, l’idea della nostra città-comunità: un’idea che a quanto pare è passata bene e che, se andremo ad amministrare Scicli, sarà anche il nostro primo strumento di governo”. 

 

Enzo Giannone, 51 anni, è il preside del liceo Cataudella di Scicli. Già assessore e due volte consigliere indipendente di sinistra. È sostenuto dalle liste civihe Start Scicli, Scicli Bene Comune, Cittadini per Scicli, Giannone Sindaco. Gli assessori designati sono Caterina Riccotti e Viviana Petrolo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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