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Messina, si aggrava il bilancio dell’incidente sul lavoro: 4 gli operai morti nella cisterna della nave

Di Alfredo Zermo |

MESSINA – Si è diffusa la voce dell’aggravamento del bilancio della tragedia all’interno del traghetto Sansovino a Messina. In molti nelle tragiche fasi successive all’incidente hanno riportato della morte di uno degli opera rimasti gravemente feriti e hanno parlato di 4 morti. In realtà non è arrivata conferma, anzi. Le tre vittime accertate sono Gaetano D’Ambra, secondo ufficiale di coperta di Lipari; Christian Micalizzi, primo ufficiale di Messina; e Santo Parisi operaio di Terrasini. Dai primi accertamenti sembra che siano morti asfissiati dal gas che si è sprigionato all’interno della cisterna del traghetto mentre stavano lavorando a una saldatura. 

L’esatta dinamica dell’infortunio mortale non è ancora chiara. Si sa solo che la squadra di operai è rimasta intossicata durante i lavori di manutenzione di una cisterna della nave traghetto “Sansovino”, ormeggiata al molo Norimberga del porto di Messina. Uno dei marinai è morto subito, due sono deceduti durante le prime operazioni di soccorso a bordo della nave e un quarto è stato trasportato in ospedale, dove appunto si era diffusa la voce della sua morte. I lavoratori stavano eseguendo una saldatura dentro la cisterna. All’improvviso, forse per una scintilla, si sono sprigionati dei fumi tossici e gli operai sono svenuti per i fumi velenosi. La Procura di Messina ha aperto una inchiesta. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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