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Campagna referendum agli sgoccioli, Premier a Palermo

Di Carmela Marino |

PALERMO – Ci sono gli striscioni degli operai della fallita Keller e dai lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia, la partecipata regionale in liquidazione, affissi sulle transenne che delimitano piazza Castelnuovo a Palermo, dove al Teatro Politeama è atteso il premier Matteo Renzi per la campagna referendaria «Basta un si».

Nella piazza blindata e off limits alle auto ci sono pochi lavoratori; chiedono al governo un intervento e garanzie occupazionali. Sono 180 gli ex operai della fallita Keller, che a Carini (Pa) produceva materiale rotabile, in mobilità fino a novembre del 2017. «Chiediamo – dice Stefano Ventimiglia della Rsu Fim Cisl della Rsu Keller – che la politica non si dimentichi di noi, e garanzie occupazionali dopo la vendita delle aree dello stabilimento Keller alla società Omer, che si occupa di componente di materiale rotabile». Insieme ai metalmeccanici anche una decina dipendenti di Sviluppo Italia Sicilia la partecipata regionale in liquidazione che saranno licenziati dal 1 gennaio 2017, e che da 18 mesi sono senza stipendio.

Un manichino con la foto di Renzi è stato invece bruciato dagli studenti in corteo tra via Mariano Stabile e via Ruggero Settimo, a pochi passi dal teatro Politeama. Il corteo è fermo dinanzi al blocco predisposto dalle forze dell’ordine.

Il premier è stato accolto all’interno del Politeama da una standing ovationCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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