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Lega Pro: tris del Lecce in casa del Messina sommerso dai fischi dei suoi tifosi

Di Salvatore Pernice |

MESSINA – Finisce male, anzi malissimo, con il Lecce che banchetta e il Messina sommerso dai fischi. Ma nel primo gol dei salentini c’è lo zampino dell’arbitro, che concede un calcio di rigore ai più parso inesistente, non concedendone un altro invece al Messina per un fallo netto in area su Milinkovic. Due episodi che hanno cambiato nel primo tempo il copione del match. Parte bene il Messina, senza sudditanza al cospetto della capolista. Al 10′ ripartenza feroce con Milinkovic che si beve due avversari ma Cosenza prima lo bracca poi lo placca beccandosi l’ammonizione. La replica del Lecce al 17′ con Vutov che ruba un pallone sanguinoso a Mancini, entra in area e scocca un diagonale che sfiora il palo. Ma un minuto dopo lo stesso bulgaro dal limite scarica un destro violento, la palla finisce in area sul braccio incollato al corpo di Musacci, ma l’arbitro concede il calcio di rigore tra le proteste dei peloritani. Dal dischetto l’ex Caturano fa centro.

 

Il Messina reagisce subito e al 22′ Milinkovic crea il panico nell’area leccese, dribbla come birilli due difesori e il portiere, ma sul più bello viene steso da Fiordilino che lo tocca sulla gamba sinistra. I giallorossi chiedono il calcio di rigore ma l’arbitro lascia correre e ammonisce Musacci per proteste. Quattro minuti dopo il Messina perde Grifoni per infortunio. Dentro Ferri, una punta, ma il Messina perde in densità a centrocampo, esponendosi ai contropiedi micidiali dei salentini. Il primo segnale arriva al 42′ con una ripartenza del Lecce e tiro di Caturano respinto da Berardi. Ma il raddoppio arriva nel primo minuto di recupero. De Vito perde palla e i leccesi schizzano in avanti con la difesa peloritana in inferiorità. E’ Persano a firmare il raddoppio tra palo e portiere.

Nella ripresa succede davvero poco. Il Messina, con la forza della disperazione, tenta di riaprire il match con Ferri che spara alto da ottima posizione. Ma il Lecce è sempre lì. pronto a colpire. E Caturano sfiora il terzo gol al 50′, sfera di poco a lato. Il Messina si affaccia un minuto dopo con Marseglia che scalda i guantoni a Gomis. Per una ventina di minuti non succede più nulla, il Lecce gestisce il doppio vantaggio, il Messina non sfrutta una ripartenza con Milinkovic e Pozzebon e al 78′ arriva il tris dei pugliesi ancora con Caturano che di testa infila Berardi. Buio pesto per il Messina e fischi per tutti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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