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Sotto la pioggia S. Agata si congeda da suoi fedeli

Di Carmela Marino |

Catania – E alla fine, dopo giorni di splendido sole, la pioggia è scesa sulla festa di Sant’Agata. Giusto in tempo per congedarsi dalla santa patrona che alle 11,30 ha salutato la folla di fedeli, che l’ha attesa in piazza Duomo, per tornare ad essere custodita nel suo sacello dopo due giornate di intese emozioni. Il toto-rientro è stato in qualche modo “centrato”.

I tempi della processione già ieri, nell’ultima giornata da calendario delle celebrazioni, non erano stati rispettati. L’ avvio del giro interno alle 18, poi l’arrivo in piazza Stesicoro intorno alle 21,30, e ancora la tappa del Borgo per lo sparo dei fuochi alle 6 del mattino di oggi, il canto delle suore Benedettine in via Crociferi alle 10,30.

VIDEO: IL RIENTRO DI SANT’AGATA

IL CANTO DELLE BENEDETTINE

FUGA DI GAS AL BORGO, IL VIDEO

Catania – E alla fine, dopo giorni di splendido sole, la pioggia è scesa sulla festa di Sant’Agata. Giusto in tempo per congedarsi dalla santa patrona che alle 11,30 ha salutato la folla di fedeli, che l’ha attesa in piazza Duomo, per tornare ad essere custodita nel suo sacello dopo due giornate di intese emozioni. Il toto-rientro è stato in qualche modo “centrato”.

I tempi della processione già ieri, nell’ultima giornata da calendario delle celebrazioni, non erano stati rispettati. L’ avvio del giro interno alle 18, poi l’arrivo in piazza Stesicoro intorno alle 21,30, e ancora la tappa del Borgo per lo sparo dei fuochi alle 6 del mattino di oggi, il canto delle suore Benedettine in via Crociferi alle 10,30.

VIDEO: IL RIENTRO DI SANT’AGATA

IL CANTO DELLE BENEDETTINE

FUGA DI GAS AL BORGO, IL VIDEO

LA SALITA DI SANGIULIANO

Il ritardo, a notte inoltrata, ha avuto una motivazione: una fuga di gas in via Antonio Longo (strada del percorso del giro interno), poco prima dei botti del Borgo, ha costretto al lavoro vigili del fuoco, tecnici e uomini della protezione civile per riparare prontamente la condotta della rete del gas metano, rallentando dunque i tempi. «Non c’è stato alcun pericolo per le persone – osserva Francesco Marano, presidente del Comitato Festa di Sant’Agata – è stato fatto quello che era necessario: fare svolgere la festa e l’esecuzione dei fuochi d’artificio in assoluta sicurezza». 

Lo sventolio dei fazzoletti bianchi dei fedeli, gli stessi che subito dopo la messa dell’Aurora il 4 febbraio avevano salutato l’uscita della santa dalla “cameretta”, l’ha accolta al rientro in cattedrale in un tripudio di grande emozione in un misto di fede e di aspetti profani, tipici di una festa popolare di questa portata.

Il piano sicurezza della Questura di Catania

Vista l’elevata concentrazione di persone al centro storico sono stati predisposti presidi con i mezzi delle forze dell’ordine appositamente approntati per evitare il transito di veicoli non autorizzati. Durante le principali e maggiormente seguite celebrazioni in Cattedrale il Questore ha voluto controlli di sicurezza agli ingressi con i metal detector che già lo scorso anno la cittadinanza ha accolto positivamente e con ordine. A questo si aggiunge la più riservata presenza della Digos e della Squadra Mobile, in un periodo in cui la minaccia terroristica di matrice religiosa rappresenta una reale rischio per il mondo occidentale, che hanno prestato la propria attività di prevenzione e repressione, vigilando su ogni possibile turbativa dell’ordine pubblico. Anche l’efficiente presenza della Polizia Amministrativa, che con decine di controlli e sopralluoghi che hanno preceduto l’inizio delle celebrazioni e che sono continuate nel corso della festa. La Polizia Scientifica ha partecipato all’efficacia del dispositivo di sicurezza, riprendendo le fasi più delicate della manifestazione religiosa.

Particolare importanza la si deve a tutte le altre specialità della Polizia di Stato impiegato nei servizi in genere predisposti per garantire tutte le fasi salienti dell’evento festoso. Come i controlli eseguiti in aeroporto, alla stazione ferroviaria e su strade e autostrade. La Polizia di Stato ha messo in campo oltre 260 equipaggi che, nell’arco del periodo ricompreso dal 2 al 6 febbraio, si sono alternati nell’arco delle 24 ore, con una media giornaliera di oltre 52 pattuglie, effettuando 12 arresti, indagando in stato di libertà 30 persone ed eseguendo 105 controlli su persone sottoposte agli arresti domiciliari e alla Sorveglianza Speciale di Pubblica sicurezza. Un grande impegno, quindi, che ha coinvolto tutto il personale della Polizia di Stato della Questura di Catania che ha risposto con serietà e professionalità. Per questo, il Questore Marcello Cardona ha inviato una nota di ringraziamento a tutto il personale.

Lo sventolio dei fazzoletti bianchi dei fedeli, gli stessi che subito dopo la messa dell’Aurora il 4 febbraio avevano salutato l’uscita della santa dalla “cameretta”, l’ha accolta al rientro in cattedrale in un tripudio di grande emozione in un misto di fede e di aspetti profani, tipici di una festa popolare di questa portata.

Il piano sicurezza della Questura di Catania

Vista l’elevata concentrazione di persone al centro storico sono stati predisposti presidi con i mezzi delle forze dell’ordine appositamente approntati per evitare il transito di veicoli non autorizzati. Durante le principali e maggiormente seguite celebrazioni in Cattedrale il Questore ha voluto controlli di sicurezza agli ingressi con i metal detector che già lo scorso anno la cittadinanza ha accolto positivamente e con ordine. A questo si aggiunge la più riservata presenza della Digos e della Squadra Mobile, in un periodo in cui la minaccia terroristica di matrice religiosa rappresenta una reale rischio per il mondo occidentale, che hanno prestato la propria attività di prevenzione e repressione, vigilando su ogni possibile turbativa dell’ordine pubblico. Anche l’efficiente presenza della Polizia Amministrativa, che con decine di controlli e sopralluoghi che hanno preceduto l’inizio delle celebrazioni e che sono continuate nel corso della festa. La Polizia Scientifica ha partecipato all’efficacia del dispositivo di sicurezza, riprendendo le fasi più delicate della manifestazione religiosa.

Particolare importanza la si deve a tutte le altre specialità della Polizia di Stato impiegato nei servizi in genere predisposti per garantire tutte le fasi salienti dell’evento festoso. Come i controlli eseguiti in aeroporto, alla stazione ferroviaria e su strade e autostrade. La Polizia di Stato ha messo in campo oltre 260 equipaggi che, nell’arco del periodo ricompreso dal 2 al 6 febbraio, si sono alternati nell’arco delle 24 ore, con una media giornaliera di oltre 52 pattuglie, effettuando 12 arresti, indagando in stato di libertà 30 persone ed eseguendo 105 controlli su persone sottoposte agli arresti domiciliari e alla Sorveglianza Speciale di Pubblica sicurezza. Un grande impegno, quindi, che ha coinvolto tutto il personale della Polizia di Stato della Questura di Catania che ha risposto con serietà e professionalità. Per questo, il Questore Marcello Cardona ha inviato una nota di ringraziamento a tutto il personale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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