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Temperature bollenti: come correre ai ripari

Di redazione |

ROMA – Caldo e afa hanno reso rovente questo week end, con ben dieci città italiane da bollino rosso, il contrassegno che indica situazioni di massimo rischio, secondo il ministero della Salute, per il perdurare delle ondate di calore. Ma la temperatura percepita varia da persona a persona.. “Ad aumentare la suscettibilità individuale agli effetti delle alte temperature – spiega il ministero della Salute – l’età avanzata, la presenza di patologie a carico degli apparati respiratorio e cardiovascolare, patologie psichiatriche e del sistema nervoso centrale e fattori ambientali e sociali come ad esempio condizioni abitative sfavorevoli, vivere in una situazione urbana o metropolitana, vivere da soli, avere un basso reddito o un basso livello socioeconomico». Alcuni studi hanno anche evidenziato, si legge nell’opuscolo a tema caldo sul sito del ministero della Salute, un rischio di nascite pre-termine nei giorni con elevate temperature. Oltre agli anziani anche i bambini piccoli sono tra i sottogruppi a maggior rischio, come anche alcune categorie di lavoratori outdoor, ad esempio chi lavora in agricoltura. Per proteggerci da queste ondate di calore estivo e dai rialzi termici, il ministero della Salute consiglia di: – indossare un abbigliamento leggero, non aderente, in fibre naturali. Proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.

– Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende. – Regolare la temperatura degli impianti di aria condizionata tra i 25C e i27C ma coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo, provvedendo inoltre alla manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri.

– Ridurre la temperatura corporea con bagni e docce con acqua tiepida, bagnare viso e braccia con acqua fresca. Controllare regolarmente la temperatura corporea di lattanti e bambini piccoli. – Ridurre il livello di attività fisica. Uscire di casa nelle ore meno calde. – Bere con regolarità almeno 2 litri di acqua al giorno e mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua, evitando di bere alcolici e limitando l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. – Se si entra in un’auto parcheggiata al sole prima di salire aprire gli sportelli per favorire l’abbassamento della temperatura nell’abitacolo. Verificare che non siano surriscaldati i seggiolini di sicurezza dei bimbi. – Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo. Se vedi un bambino solo in macchina, chiama immediatamente il 112, numero unico europeo per le emergenze, o il 113. – Conservare correttamente i farmaci.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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