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ROMA
16/02/2017 - 16:00
ROMA, 16 FEB - "Ricordo, cominciò a suonare l'allarme dei Vigili del Fuoco, poi dei giornali e nella città... Questo si faceva per attirare l'attenzione su un fatto o una tragedia o un'altra cosa. E subito sentii la vicina di casa che chiamava la mia mamma: 'Signora Regina, venga, venga, venga!'. E mia mamma è uscita un po' spaventata: 'Cosa è successo?'. E quella donna dall'altra parte del giardino le diceva: 'E' finita la guerra!' e piangeva". Così il Papa, nella messa a Santa Marta, ha ricordato come da bimbo apprese la notizia della fine della Seconda guerra mondiale. La Radiovaticana pubblica stralci dell'omelia in cui il Papa ha ricordato la "scintilla della guerra", che comincia nel cuore di ogni uomo, e la responsabilità individuale di tutti per la "custodia della pace". A proposito della sofferenza di tanti popoli travolti dalle guerre volute dai potenti e dai trafficanti d'armi, ha ammonito: "lavorare per la pace non è una formalità".
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