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Li aspetta lungo la strada e spara contro l’auto: arrestato

Di Redazione |

I carabinieri della Compagnia di Taormina sono intervenuti a Mongiuffi Melia, nel Messinese, dopo l’allarme lanciato da due persone che, mentre in piena notte facevano rientro a casa a bordo della loro autovettura, sono stati fatti oggetto di due colpi di pistola sparati da una persona.

Uno dei tre proiettili ha lambito il gomito di uno dei due occupanti la vettura. Richiesto l’ausilio dei militari, i primi ad intervenire erano quelli della locale Stazione di Mongiuffi Melia. Sul posto le due vittime hanno raccontato quanto accaduto. Stavano percorrendo la Sp 11 in direzione Letojanni quando all’altezza della contrada “Incenso” hanno notato la presenza dell’aggressore, identificato poi in Sebastiano Giovanni D’Agostino di 52 anni, che li attendeva.

Alla vista dell’aggressore l’autista della vettura ha rallentato ma inutilmente poiché D’Agostino con una mossa repentina ha sparato due colpi di pistola in loro direzione. Solo in un secondo momento una delle vittime si è accorto di essere stato colpito di striscio al braccio destro e che l’autovettura era stata attinta precisamente sullo sportello destro ove era presente un foro di entrata.

Mentre i Carabinieri di Mongiuffi Melia accompagnavano una delle vittime alla Guardia Medica per le cure del caso, altre pattuglie giunte di rinforzo da Giardini Naxos e da Taormina si sono messe immediatamente sulle tracce dell’aggressore che nel frattempo aveva guadagnato la fuga. Sono ancora in corso di accertamento le motivazioni che hanno spinto l’uomo ad esplodere colpi d’arma da fuoco all’indirizzo delle due vittime. Gli investigatori sostengono si possa trattare di vecchi dissapori intercorsi negli anni.

D’Agostino è stato catturato all’interno della propria abitazione mentre cercava di disfarsi di un pugno di cartucce tentando di lanciarle dal bancone della cucina.

Intervenivano sul luogo inoltre militari del nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Messina per i rilievi del caso dopo che l’autovettura veniva posta sotto sequestro da parte dei colleghi di Taormina. I militari espletate formalità di rito in virtù della premeditazione del reato a causa del fatto che lo stesso avrebbe potuto reiterare la sua condotta e atteso che aveva con sé una pistola non legalmente detenuta e visto il fondato pericolo di fuga dal momento che la sua famiglia ha legami con persone dedite alla pastorizia nelle zone nebroidee, che ne avrebbero potuto agevolare un’eventuale latitanza, hanno effettuato un fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio ed in attesa della convalida hanno rinchiuso D’Agostino nel carcere di Messina “Gazzi”. Il fermo è stato poi convalidato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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