Messina. Il governo apre ai sindaci dei Nebrodi in presidio permanente per la questione del trasferimento non annunciato dei migranti a Sinagra. E i 45 primi cittadini dei comuni che si sono uniti alla protesta di Castell’Umberto, dal canto loro, si sono impegnati a firmare la delibera per lo Sprar, hanno ribadito che non chiudono la porta ai migranti ma vogliono partecipare alla programmazione, e sottolineano i problemi posti dalla struttura.

E’ il risultato ottenuto dall’incontro in Prefettura a Messina, dove il prefetto Francesca Ferrandino ha convocato i sindaci da quattro giorni in presidio permanente all’esterno dell’ex hotel Il Canguro. L’accordo trovato dal prefetto Ferrandino prevede un tavolo di concertazione permanente con i sindaci, di rivedere i numeri dell’accoglienza nella struttura di Castell’Umberto. I sindaci hanno anche chiesto che siano tutti i 108 comuni della provincia messinese a condividere l’accoglienza. I sindaci hanno ribadito che è necessario confermare il parametro di 2,5 migranti per ogni mille abitanti fissato dallo stesso Governo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA