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Dal Giappone a Palazzo Adriano per vedersi Nuovo Cinema Paradiso

Di Giovanni Finocchiaro |

Palazzo Adriano. “La piazza è mia. Mia”. Ecco una delle frasi che restano impresse rivedendo per la centesima volta il capolavoro di Giuseppe Tornatore. Perché “Nuovo Cinema Paradiso” al di là del meritato Oscar, è un manifesto storico della Sicilia che ha attratto e commosso gli spettatori di tutto il mondo.

Girato tra Chiusa Sclafani e Palazzo Adriano nel 1988, sui luoghi dei set cinematografici arrivano ogni anno migliaia di turisti. A Palazzo Adriano, nella piazza in cui sorgeva il “Cinema” l’altra sera sono arrivati quattro turisti giapponesi. Non era la prima volta, visto che accanto sorge un museo con i cimeli del film: foto di scena, la prima fila dell’arena, quella del cinema, il cappello di Noiret, la bicicletta con cui l’attore portava con sé Totò Cascio.

Totò abita ancora a Chiusa Sclafani, gestisce un B&B con le foto del film a corredo delle stanze e una sala da pranzo con il tetto che riproduce una pellicola con dentro le foto più belle del film.

Insomma, i giapponesi si sono sobbarcati un viaggio assolutamente impensabile per sedersi in piazza e godersi il film. Uno dei turisti ha estratto un proiettore di ultima generazione, i turisti hanno usato come schermo la fontana che si nota nel film. Gli altri hanno assistito comodamente su delle sdraio comprate in zona alla proiezione.

Un episodio, tra curiosità, poesia, suggestione, che in queste ore sta facendo il giro del web e che conferma come alcuni luoghi sono entrati nel cuore di chi ama l’arte. Si potrebbe valorizzare questo luogo magico favorendo i collegamenti stradali che sono davvero pessimi e pubblicizzando a dovere il piccolo ma splendido museo del Cinema Paradiso, attrezzando anche i negozi con souvenir e ricordi del film.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA