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Morto in rissa a Palermo, pm chiede circa 80 anni per cinque imputati

Di redazione |

PALERMO – Quasi ottant’anni di carcere sono stati chiesti dalla Procura per i cinque imputati coinvolti nella rissa che portò alla morte di Roberto Frisco a giugno scorso. Il pm Giuseppina Motisi ha chiesto al gup Fernando Sestito la condanna a vent’anni per Nunzio Lo Piccolo, 18 anni per Giuseppe Lo Piccolo (padre di Nunzio) e per Salvatore Lo Piccolo (fratello di Nunzio) – accusati di omicidio e tentato omicidio – 12 anni per Francesco Frisco (Fratello di Roberto), accusato di tentato omicidio, e 3 anni e 4 mesi per Giuseppe Frisco (padre di Roberto), accusato di lesioni gravissime. Roberto Frisco fu ucciso nel quartiere Cruillas di Palermo durante una rissa tra i componenti di due famiglie.

Il procedimento in corso nasce da due distinte indagini, una per rissa, l’altra per omicidio e tentato omicidio, aperte dopo la lite tra i due nuclei familiari scoppiata il 25 giugno scorso nel quartiere popolare di Cruillas. Nella rissa rimasero feriti Giuseppe Frisco, padre della vittima, e Nunzio Lo Piccolo. Colpito a martellate dai Frisco, Lo Piccolo riportò un trauma cranico che, secondo il suo legale, l’avrebbe reso incapace di intendere e di volere. Tesi smentita dal perito. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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