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Mille studenti sulla Nave della Legalità a Palermo nel giorno della strage di Capaci

Di redazione |

PALERMO – E’ arrivata questa mattina al porto di Palermo la Nave della legalità, partita ieri da Civitavecchia, con a bordo un migliaio di studenti, provenienti da tutt’Italia, che si sono poi trasferiti nell’aula bunker del carcere dell’Ucciardone dove è stata organizzata, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la cerimonia di commemorazione della strage di Capaci, avvenuta 25 anni fa, in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. Insieme ai ragazzi, sulla nave hanno viaggiato il presidente del Senato Pietro Grasso, la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, il procuratore antimafia Franco Roberti, il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, il professor Nando Dalla Chiesa.

Nel pomeriggio partiranno due cortei che confluiranno all’Albero Falcone: il primo alle 15.45 da via D’Amelio, l’altro dall’Ucciardone alle 16.30. Alle 17,58, ora della strage, verrà osservato un minuto di silenzio. Alle 19,a San Domenico, dove è sepolto Falcone, verrà celebrata una messa. 

La Nave della legalità è stata a sua volta accolta da centinaia di studenti di Palermo e delle altre città della Sicilia. Ad animare il molo palloncini tricolori, striscioni, cappellini colorati e le loro voci, all’unisono, contro la mafia. «La mafia si trasforma – ha detto la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli dal palco allestito per una cerimonia di benvenuto – per questo serve la cultura e l’educazione alla legalità. Quest’anno più di 700 scuole hanno partecipato al concorso sulla legalità, più degli anni scorsi». All’inizio della cerimonia la ministra ha chiesto un minuto di silenzio per i ragazzi morti e feriti nell’attentato di Manchester. «Erano giovani ragazzi arrivati per sentire la musica, che unisce tutti, e una mano nascosta violenta li ha uccisi». Presenti sul palco, tra gli altri, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, e il presidente del Senato, Pietro Grasso: «E’ bello vedere l’Italia unita a Palermo, ci attende una giornata intensa ed emozionante», ha concluso quest’ultimo. 

Anche il neoprocuratore di Trapani Alfredo Morvillo, fratello di Francesca moglie di Giovanni Falcone, è presente nell’aula bunker a Palermo. In mattinata Morvillo ha preso parte a un’iniziativa organizzata al castello a Mare in ricordo della sorella Francesca. Il magistrato da qualche settimana ha lasciato la fondazione intitolata a Falcone e sua sorella in polemica con la presidente Maria Falcone, sorella di Giovanni. Una decisione, aveva detto, maturata molti anni fa. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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