Aggressione negli ospedali, vertice in prefettura a Palermo
25/07/2017 - 12:23
di Redazione
Ci sono anche due palermitani tra i nove indagati della Procura di Mantova nell’inchiesta sul Movimento dei fasci italiani del lavoro. L’accusa, formulata dal procuratore capo Manuela Fasolato, che sta coordinando l’inchiesta, è di violazione della legge Scelba e della dodicesima disposizione finale della Costituzione che vieta la ricostituzione del partito fascista.
Gli indagati palermitano sono Marocco Piraino e Giuseppe Ridulfo. Con loro sono finiti sul registro degli indagati Fiamma Negrini, la 20enne eletta nel consiglio comunale di Sermide, il padre Claudio, di Sermide, tra i fondatori del movimento, Elvira Tornese di Rapallo (Genova), più volte in lista con Negrini, il fratello Nestore, nel frattempo deceduto, Sergio De Biasio e Simone Grazio, entrambi di Verona, Pasqua Lombardo di Bologna. I carabinieri hanno già eseguito otto perquisizioni domiciliari a Verona, Palermo, Bologna e Rapallo.
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