PALERMO – «L’appello nasce dal forte sentire di tante donne che hanno aderito subito e numerose: è arrivato il tempo, non più rinviabile, di avere un ruolo di guida nei processi decisionali in tutti gli ambiti. A maggior ragione nella politica: vogliamo una Presidente del Consiglio donna». Così Antonella Monastra, ginecologa, ex consigliera comunale a Palermo, ribadisce i motivi che l’hanno portata, insieme a tante altre attiviste di sinistra, a promuovere l’appello NonSoloMaschi.

«In Italia – sottolinea Monastra – solo una donna su tre occupa un posto dirigenziale (Dati Eurostat 2017) e una su quattro lascia il lavoro entro i due anni dalla nascita del figlio (Dati Inps 2017). Nel Gender Gap Index, del World Economics Forum, una classifica su 144 paesi che misura la discrepanza in opportunità, status e attitudini tra i due sessi, dal 41esimo posto in cui eravamo nel 2015 siamo passati al 50esimo posto nel 2016 per precipitare all’82esimo nel 2017, persino dietro alla Grecia (78esima). È evidente la regressione sociale ed economica complessiva del nostro paese». Per Monastra, protagonista di tante battaglie in difesa dei diritti delle donne, «è ora di dire basta alle discriminazioni e alle violenze che ci colpiscono nella vita, nel lavoro, nelle relazioni».

«Noi vogliamo e dobbiamo contare – conclude – serve un atto politico concreto ma allo stesso tempo fortemente simbolico, serve subito un segnale inequivocabile dalla Sinistra che ambisce a cambiare la nostra società, per questo vogliamo una svolta storica per l’Italia: una Presidente del Consiglio donna».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA