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Tagli ai vitalizi Ars, M5s : «Basta ad assegni in eterno anche ad eredi. Solo ai coniugi»

Di Redazione |

PALERMO – Il M5S ha presentato una proposta di delibera all’ufficio di presidenza sul taglio ai vitalizi della Regione che si aggirerebbero, al momento, intorno ai 17-18 milioni di spesa l’anno. I vitalizi sono stati aboliti nel 2012, ma rimangono quelli degli anni precedenti che vengono percepiti anche dagli eredi dei parlamentari regionali. «Il vitalizio del primo presidente della Regione – ha spiegato il vicepresidente dell’Ars, Giancarlo Cancelleri – viene ancora erogato perché va ai suoi eredi». La proposta prevede la modifica del regolamento relativo al trattamento pensionistico dei deputati attraverso la rideterminazione della misura degli assegni.

«Spero di non sentire più che i vitalizi non ci sono – ha aggiunto -. Dal 2012 sono stati aboliti, ma ci sono quelli dei deputati di legislature precedenti. Abbiamo anche introdotto dei limiti minimi quindi non c’è nessuna vendetta politica. Il minimo per chi ha fatto una legislatura è di 660 euro netti al mese, per chi ne ha fatte due è il doppio. E’ una proposta estremamente ragionevole che punta a tagliare circa 8-9 milioni all’anno». «Noi stiamo riconoscendo la reversibilità solo al coniuge del deputato – ha spiegato – per mettere fine alla vergognosa vicenda del parlamento siciliano nel quale il vitalizio è come il maiale: non si butta via nulla. E’ praticamente eterno».

«I fondi sono così ripartiti – spiega il M5S -: 761 mila 189 euro per i vitalizi di 158 ex deputati e 588 mila 708 euro per gli assegni di reversibilità erogati ogni mese per il coniuge e/o affini di 129 ex parlamentari deceduti. Altri 165 mila euro vengono erogati mensilmente dal Parlamento siciliano ad altri 30 ex deputati regionali col sistema di calcolo “pro rata”, ai quali si aggiungono gli assegni di reversibilità di altri 3 ex deputati non più in vita per un totale di 9 mila 788 euro. E dulcis in fundo altri 2.832 euro vengono spesi per le pensioni dirette erogate ad altri 4 ex parlamentari regionali con il sistema contributivo». 

«Sono ottimista sul fatto che la nostra proposta sula rideterminazione dei vitalizi possa passare in Consiglio di presidenza», ha ribadito ancora Cancelleri. «Abbiamo presentato questa proposta adesso perché ci sono le condizioni politiche affinché sia approvata – ha spiegato -. Li ho già chiamati i colleghi, qualcuno mi ha detto: “Io la voto”. Tre siamo noi del M5S, uno è di Diventerà bellissima e Musumeci è appena andato a Pontida e sembra vicino alla Lega che è d’accordo sul taglio ai vitalizi, uno è di Fratelli d’Italia che ha presentato in parlamento la norma per il ricalcolo, un altro è Dipasquale del Pd che è quello che mi ha detto che la voterà». Con sei voti su undici componenti del consiglio di presidenza approverebbe la delibera. «Per quanto riguarda i tempi – ha proseguito – noi abbiamo già detto di calendarizzarla al primo incontro. Ci vorranno però un paio di mesi perché gli uffici facciano i conti effettivi perché prima del 1980 non sono presenti documenti cartacei o digitali». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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