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Giunta Catania, Pogliese sta per sciogliere riserve: trattative su 4 nomi

Di Giuseppe Bonaccorsi |

Catania – La Giunta al completo (comprese le deleghe) sarà presentata lunedì mattina in Comune dal sindaco Salvo Pogliese. L’indiscrezione trapela da ambienti di palazzo ed è accreditata da una serie di incontri che, tra ieri e oggi, il neo primo cittadino ha programmato con tutti i partiti della coalizione per chiudere la discussione sugli ultimi assessori da indicare dopo i 4 già indicati prima delle elezioni, e cioè Bonaccorsi, Parisi, Cantarella e Balsamo. La riunione si terrà probabilmente alle 10. In quella sede il sindaco indicherà tutti i nomi della squadra più le deleghe. E’ chiaro che in queste ore il sindaco sta cercando di mantenersi in equilibrio perfetto con la sua maggioranza per non creare frizioni che potrebbero ostacolare il suo difficile cammino, soprattutto nel delicato campo delle finanze sul quale si attende come una “spada di Damocle” il responso della Corte dei conti sulla audizione del 4 maggio scorso ( con l’ex sindaco Bianco) sulle criticità e sul mancato rispetto del Piano di rientro.

Domani si capirà se l’intesa anche con i due schieramenti che finora sarebbero stati in particolare al centro delle discussioni sono stati risolti. Qualche giorno fa si era vociferato che i nodi al pettine del sindaco riguardavano gli accordi con l’Udc e il gruppo che fa capo al deputato reg. Nicola D’Agostino, che pur non avendo raggiunto la soglia del 5% rivendicavano ugualmente un posto in Giunta. L’Udc attraverso l’ex deputato Pistorio puntava a inserire nella squadra di Pogliese l’ex fedelissimo di Bianco, Alessandro Porto, poi transitato prima in Fi – durante le Regionali – e alle Comunali, nell’Udc. Contro Porto però si sarebbe schierata anche “Diventerà Bellissima” del presidente Musumeci e del senatore Stancanelli. D’Agostino, invece, avrebbe chiesto spazio per l’ex consigliere comunale Coppolino.

Finora le deleghe sicure sarebbero quelle del Bilancio a Roberto Bonaccorsi, che potrebbe attenere anche la vicesindacatura (Bonaccorsi è stato anche vicesindaco di Stancanelli oltre che sindaco di Giarre), di Parisi (cui dovrebbe andare lo Sport e il Mare), delle Attività produttive a Balsamo (ex presidente della commissione Commercio nella precedente consiliatura) e dell’Urbanistica a Cantarella. Quest’ultima delega sarebbe però ancora in bilico. Quel che appare certo è invece la consulenza per le questioni inerenti il nuovo Piano regolatore che dovrebbe andare al professore Paolo la greca, ordinario di Urbanistica all’Università di Catania e coordinatore del programma del neo sindaco. Per il resto i nomi che si fanno sono tanti. Tra questi ci sono anche quelli di Giuseppe Lombardo (nipote dell’ex governatore Raffaele) che potrebbe ottenere la delega al Welfare e quello dell’ex assessore Massimo Pesce (cui dovrebbe andare l’assessorato alla Polizia urbana).

Ma la partita per Pogliese riguarderà presto anche gli assetti delle Partecipate. Abbiamo già scritto che tutti i presidenti delle società – espressione della precedente Giunta Bianco – non hanno finora manifestato l’intenzione di dimettersi dalla carica, lanciando indirettamente un “guanto di sfida” al sindaco appena insediatosi. C’è chi sospetta che l’operazione abbia una strategia ben precisa e pianificata: aprire col neo sindaco un braccio di ferro, facendo valere i dettati del contratto triennale. In questo caso Pogliese potrebbe incontrare difficoltà a destituire i presidenti per evitare di incorrere in guai legali per avere disatteso i contratti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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