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Ars: i deputati maturano il diritto alla pensione, il M5s protesta

Di Redazione |

PALERMO – Domani i deputati regionali matureranno i requisiti per andare in pensione dopo 4 anni, 6 mesi e un giorno di legislatura: una scadenza che i parlamentari M5s definiscono il «giorno della vergogna». Per l’occasione il gruppo 5stelle all’Ars ha organizzato una passeggiata in corso Vittorio Emanuele a Palermo, con agorà finale a palazzo dei Normanni, sede del Parlamento siciliano.

«Si tratta – dicono i deputati M5S – di un privilegio inaccettabile per i ‘comuni mortali’, per i quali questo diritto scatta dopo oltre 42 anni di lavoro. Il M5S ha rinunciato nei giorni scorsi al vitalizio travestito da speedy-pensione, con tanto di lettera ufficiale depositata agli uffici dell’Ars e ha fatto il possibile per cancellare questo percorso di favore per tutti gli altri deputati regionali, presentando una proposta di modifica del regolamento delle pensioni dell’Ars all’ufficio di presidenza di palazzo dei Normanni».

«Anche se i parlamentari di sala d’Ercole metteranno in cassaforte domani la certezza di avere acciuffato una pensione di poco più di mille euro lorde al mese, l’assegno mensile per loro arriverà a partire dal 65esimo anno di età. Tetto che si abbassa per chi ha più legislature alle spalle», aggiunge il gruppo M5s.

«È sempre e comunque – dicono i deputati – una cosa inaccettabile per i cittadini, che va assolutamente cancellata. Non ci lamentiamo poi dello scollamento tra società e istituzioni. Finché esisteranno privilegi di questo tipo, la gente continuerà a guardare alla politica, giustamente, con grande distacco e diffidenza».

Alla passeggiata, che partirà alle 11 dai Quattro Canti, parteciperanno i 14 parlamentari M5s all’Ars, sindaci siciliani 5stelle e candidati pentastellati alle prossime amministrative.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA